Otto ore di sciopero per tutti i turni della giornata di venerdì 23 luglio: questa la decisione delle organizzazioni sindacali e della Rsu della Boost legata ai ritardi nei pagamenti e alla mancanza di prospettive future (leggi).
la chiamata all’astensione dal lavoro è legata al fatto che “non vi è ad oggi alcuna certezza sul pagamento della mensilità di giugno per tutti i dipendenti (dopo continui cospicui ritardi da molti mesi a questa parte); restano scoperte le spettanze di tutti i lavoratori cessati per prepensionamento dall’inizio dell’anno e negli anni scorsi (TFR e/o Fondo Pensione Complementare); non vi è alcuna prospettiva industriale per mettere in sicurezza l’attività degli stabilimenti del gruppo e i posti di lavoro”.
Per questo le Segreterie territoriali Slc Cgil Fistel Cisl e la RSU di stabilimento chiamano gli 800 circa lavoratori delle sedi di San Paolo d’Argon e Cenate Sotto, al presidio che si terrà venerdì 23 dalle 9,30 alla Prefettura di Bergamo (via Tasso).
Alle 10,30 le Organizzazioni sindacali e la Rsu saranno ricevute dal Prefetto per discutere la difficile situazione aziendale.
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