Torna a far discutere il problema sicurezza alla stazione di Bergamo. Lunedì 12 luglio Maurizio Plati, un uomo di 42 anni di Ponte San Pietro, racconta di essere stato aggredito e derubato da un gruppo di persone in piazzale Marconi.
È lui stesso a spiegare quanto accaduto in una lettera inviata alla nostra redazione:
“Lunedì alle ore 17 sceso dal treno che dal mio paese mi ha portato in città. Una volta uscito dalla stazione sono passato nel vialetto a sinistra per recarmi verso la Malpensata.
Uno dei soliti abitudinari che bazzicano nella zona mi ha chiesto una sigaretta e al mio senso di accenno, un gruppo di energumeni stranieri, mi ha colpito con una mazzata al collo e come delle formiche mi hanno assalito rubandomi tutto: soldi, portafoglio, cellulare chiavi di casa. Grazie a Dio i vestiti me li hanno lasciati.
Al mio rialzo venivo colpito da tre pugni in faccia e da una vergata di un ramo preso da una pianta. Il tutto si è concluso con insulti alla mia nazionalità italiana, oltre che ai miei genitori.
Incontro dall’altra parte della stazione la polizia che non si era accorta di niente e poi tre City Angels. Entrambi mi hanno detto di recarmi in Prefettura e di sporgere denuncia contro ignoti. Ma quali ignoti che i miei aggressori sono lì ogni giorno? Io non ho parole”.
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