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Guardia di finanza di monza

Fatture false e riciclaggio, affari per 35 milioni: nei guai società bergamasche

Sono accusate di riciclaggio internazionale di valuta proveniente da reati di natura fiscale commessi tramite fatture di operazioni inesistenti nel commercio dei metalli ferrosi

Ha riguardato anche la provincia di Bergamo l’operazione della Guardia di Finanza che ha smantellato le basi operative di una serie di società, cantieri e operanti, accusate di riciclaggio internazionale di valuta proveniente da reati di natura fiscale commessi tramite fatture di operazioni inesistenti nel commercio dei metalli ferrosi. Lo riporta il Giornale di Brescia.

L’operazione è stata coordinata dalla Guardia di Finanza di Monza che, a seguito delle perquisizioni di lunedì 12 luglio, ha messo sotto sequestro documentazioni bancarie, fiscali e contabili, insieme al cellulare, computer e tablet di alcune basi operative situate in Bergamasca.

Le società avevano sedi anche all’estero, in particolare in Slovacchia. La Guardia di Finanza e la Procura ritengono che il gruppo avrebbe spostato grosse quantità di capitali dall’Italia alla Slovacchia fino ad arrivare in Cina.

Tali somme sarebbero poi ritornate in Italia grazie a cittadini cinesi, i quali avrebbero consegnato i contanti direttamente nelle mani degli imprenditori. Nel giro di soli due anni, dal 2016 al 2018, le società avrebbero inviato all’estero oltre 35 milioni di euro.

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