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L’ats

Bergamo e gli assembramenti per la vittoria dell’Italia: “Contagi in crescita? Lo vedremo tra 7-10 giorni”

Michele Sofia, direttore sanitario di Ats: "Prematuro esprimersi in merito e ipotizzare ora una quantificazione".

Assembramenti, feste anche al chiuso senza mascherina, caroselli per le strade tra persone troppo vicine quanto non protette, nemmeno dal vaccino. È subito allarme contagi Covid per le feste della vittoria della Nazionale italiana agli Europei di calcio.

Per una sera nessuno – o perlomeno pochi – hanno voluto pensarci, ma gli esperti virologi lo hanno fatto, come Maria van Kerkhove, responsabile tecnico dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità per la crisi Covid-19, che ha commentato molto negativamente le mischie e gli assembramenti in tutto il Paese.

O come il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che, ospite di ’24 Mattina’ su Radio24, ha mostrato di temere effetti negativi: “È bellissimo vedere le piazza piene, però è chiaro che un numero crescente di contagi si osserverà come si è osservato in altri stati europei. Io credo – ha detto poi – che la variante Delta diventerà prevalente e accadrà, purtroppo, molto prima. Temo per fine mese 3-4 volte i contagi che si sono oggi”.

A Bergamo però ci sono più cautela e meno certezze soprattutto su una quantificazione dell’incremento dei contagi: “In merito all’eventuale rimbalzo dei contagi ​e al tempo di latenza necessario per valutare un possibile incremento di incidenza legato agli assembramenti per festeggiare la vittoria della Nazionale italiana al campionato europeo – ci ha spiegato   Michele Sofia, direttore sanitario di Ats Bergamo – sarà necessario attendere il tempo fisiologico pari a 7/10 giorni. Quindi è prematuro esprimersi in merito e ipotizzare ora una quantificazione dell’eventuale fenomeno”.

 

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