Irene Bulla chiede aiuto dopo aver subito il furto dell’auto ritrovata poi distrutta in una nottata, quella di venerdì, che a Brembate di Sopra pare sia stata all’insegna del vandalismo e del bullismo.
Ecco la sua lettera.
Nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 luglio io ed il mio compagno, siamo stati vittime di un furto d’auto.
La nostra vettura, un’alfa 147, si trovava regolarmente parcheggiata in via XXV Aprile, a Brembate di Sopra.
Alle 3.41 riceviamo la telefonata dai carabinieri di Zogno: ci informano che la nostra auto si trova in mezzo alla rotonda di Paladina, ferma; la stava ritirando il soccorso stradale dal quale ci saremmo dovuti recare la mattina per saldare il debito della rimozione e trasporto.
Nel medesimo parcheggio è stata abbandonata un’altra auto, con il logo di una pizzeria di Almè, anch’essa rubata nella stessa sera.
In prima mattinata siamo andati alla ditta in cui è stata trasportata; l’auto è da rottamare: motore fuso, bocca dell’olio spaccata, macchina fuori asse, intera carrozzeria danneggiata, parabrezza crepato e, come ciliegina sulla torta, rubata l’autoradio nuova.
All’interno troviamo un codice fiscale; appartiene a un ragazzo che, in nottata, nei pressi del bowling di Mozzo, tra l’una e le 2, è stato derubato e picchiato dai presunti ladri.
Abbiamo regolarmente sporto denuncia per il furto dell’auto, e restiamo in attesa…
La ragione della mia mail? Non è concepibile che nessuno abbia visto niente, che non ci siano telecamere che possano aver inquadrato gli autori di questi gesti. Impossibile che nessuno abbia assistito all’aggressione, visto i ladri e tutto finisca così, con il “vi faremo sapere in caso di sviluppi”.
Chiediamo aiuto a Bergamo.
Chiunque abbia visto, intravisto, segnali per favore qualsiasi cosa che ci possa aiutare a trovare questi gentiluomini.
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