È stato recuperato venerdì mattina, a due giorni dalla caduta in un canale sul Pizzo Redorta, il corpo, ormai senza vita di Lionello Marinoni, 72 anni di Vertova. Le condizioni meteorologiche favorevoli hanno consentito all’elisoccorso di Bergamo di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) di arrivare sul posto e completare l’intervento. L’operazione è avvenuta con il supporto di due tecnici Cnsas della Stazione di Valbondione, VI Delegazione Orobica.
Il 72enne era con un gruppo di escursionisti mercoledì quando è caduto, per cause in corso di accertamento, dalla cresta del Pizzo Redorta per alcune centinaia di metri (leggi).
La centrale del Soccorso alpino aveva mandato subito sul posto l’elisoccorso, ma le condizioni meteorologiche non consentivano l’avvicinamento, per la presenza di nebbia fitta. Allora l’elicottero di Areu aveva portato in quota quattro tecnici Cnsas della Stazione di Valbondione. Un tecnico si era calato per circa 80 metri: le tracce individuate gli hanno ritenere che la caduta fosse stata fatale per il vertovese.
L’estrema pericolosità del luogo, caratterizzato dalla continua caduta di pietre all’interno del canale, non aveva però consentito il recupero immediato della persona precipitata: per motivi legati alla complessità della situazione, tra cui la salvaguardia dell’incolumità dei soccorritori, era quindi stato deciso di procedere non appena il tempo lo avesse consentito
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