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Centro meteo lombardo

Allerta temporali intensi giovedì pomeriggio in Bergamasca

La zona in assoluto a maggiore criticità potenziale per fenomeni temporaleschi estremi, è quella padana lombarda compresa tra est Milanese, Lodigiano, Cremasco, medio-bassa Bergamasca, dunque Iseo e Bassa Bresciana.

Gli esperti del Centro Meteo Lombardo nel pomeriggio di mercoledì lanciano un avviso sulla loro pagina Facebook per temporali localmente intensi per giovedì 8 luglio. Come sempre i loro avvisi sono ricchi di dettagli utili e interessanti.

Carissimi meteo-appassionati!

Rieccoci qui per segnalarvi una situazione di severa criticità temporalesca per il pomeriggio/sera della giornata di giovedì 8 LUGLIO 2021. Diciamo senza mezzi termini che è il primo evento temporalesco della stagione estiva 2021 dove ci sarà da monitorare l’evoluzione padana con molta attenzione.

Ci teniamo a rammentarvi che questo avviso non serve a sapere se/dove/quando pioverà, se bagnare l’orto, lavare l’auto, pisciare il cane o altre meravigliose routine quotidiane. È un avviso di RISCHIO temporalesco.

I temporali sono fenomeni circoscritti per definizione (di norma impegnano un 20-30% del territorio, il restante 70-80% va quasi asciutto). Giacché non possiamo prevedere dove andranno a localizzarsi i casini peggiori, un pre-avviso di zona è utile a mettere in atto le operazioni di sicurezza PREVENTIVA nelle porzioni di territorio che – si ipotizza – possano verosimilmente ospitarli. Sicurezza. Preventiva.

Per capirci meglio: in Alta Valtellina e in Oltrepò Pavese non sono previste piogge e temporali? Certo che sì, con ogni probabilità entro sera farà precipitazioni anche abbondanti, ma a nostro avviso queste aree non rientrano nelle zone a maggiore criticità.

Per capirci ancora meglio: devo quindi aspettarmi la città di Crema strapazzata da un evento estremo? Non si sa. Magari a Lodi volano i tetti delle case e a Crema non si muove foglia. Oppure l’esatto contrario. Nun se po sapè! Dunque fate i brai bagai e non domanda(te-ce-ve)lo.

Segue una previsione di massima dell’evoluzione attesa.

Benché rovesci e temporali pre-frontali siano possibili fin dal tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 7, in particolar modo lungo una direttrice diagonale a ridosso dei settori prealpino-pedemontani nord-occidentali (VA-CO-LC, bassa Valtellina, Valchiavenna, forse Orobie Occidentali con potenziale estensione serale fino alla Bassa Bergamasca), oggetto di questo avviso è la seconda metà del pomeriggio di giovedì, indicativamente dalle ore 16 alle 20.

In quel mentre attendiamo l’ingresso di una importante linea di instabilità dai quadranti sud-occidentali, la cui dinamica è particolarmente favorevole allo sviluppo di celle temporalesche localmente molto intense.

È dunque opportuno mettere PREVENTIVAMENTE in sicurezza le strutture all’aperto, causa possibili raffiche locali fino a 100 km/h e rischio grandine anche di grosse dimensioni. Se mettere al sicuro l’auto non vi costa nulla, beh fatelo che è meglio. Al 95% sulla vostra capoccia non succederà nulla, sia chiaro, ma non è simpatico ritrovarsi a piangere per quel fottuto 5%. Ritirarsi dalla roulette russa è sempre cosa buona e giusta.

Secondario è il rischio idraulico, visti i venti sostenuti in quota che determinano alta mobilità delle celle temporalesche, anche se localmente in sede prealpino-pedemontana (specie tra Varesotto-Lario, Valli Bergamasche e Iseo) è comunque lecito attendersi quantitativi pluviometrici che possono determinare, almeno localmente, potenziali dissesti idro-geologici.

La mappa che abbiamo preparato può essere utile a riassumere le aree a maggiore rischio (settori viola), che per le aree padane riguarda in primis le violente raffiche di vento che accompagnano l’incedere delle precipitazioni, nonché la caduta di grandine.

Possiamo identificare tre zone d’attività distinte.

La prima a ridosso del Piemonte, dunque Ovest Milanese, Varesotto, Comasco, Brianza e Lario, che ospiterà linee temporalesche in progressiva strutturazione da occidente già da metà pomeriggio. Stante i forti venti in quota dai quadranti meridionali, le precipitazioni andranno viepiù a impegnare tutto il settore alpino/prealpino.

La seconda zona, quella in assoluto a maggiore criticità potenziale per fenomeni temporaleschi estremi, è quella padana lombarda compresa tra est Milanese, Lodigiano, Cremasco, medio-bassa Bergamasca, dunque Iseo e Bassa Bresciana. Qui occhi spalancati attorno alle ore 16-18, perché l’innesco di un eventuale cella nelle basse pianure del Lodigiano, al confine con il Piacentino, porrebbe le basi per un sistema convettivo organizzato, in rapido spostamento verso le pedemontane BG-BS, con le carte in regola per produrre danni significativi lungo il tracciato.

La terza zona è quella più orientale della Lombardia: idem temporali localmente intensi sono attesi lungo le pianure del Mantovano, a proseguire la corsa verso il Veneto.

Esaurimento dei fenomeni intensi già in prima serata, tuttavia con persistenza di residue piogge sparse, anche a carattere di rovescio, per occlusione del sistema perturbato in sede padana.

Cessazione definitiva delle precipitazioni nottetempo.
Tempo stabile a seguire, dunque fine settimana soleggiato con qualche disturbo pomeridiano marginale sui rilevi. Temperature pienamente estive sì, ma senza tracotanza. Si pezza, ma in eleganza.
Prossima occasione per precipitazioni tra lunedì 12 in serata e martedì 13.

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