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Il caso

Maggioranza abbandona Commissione d’inchiesta Covid, scontro in Consiglio regionale

Il Centrodestra: "Audizione dei famigliari delle vittime messa a disposizione della stampa, violato il patto di riservatezza dei lavori". Il Pd: "Proprio mentre si comincia a parlare di Alzano e della mancata chiusura dell'ospedale, sarà un caso?”

Scontro in Consiglio regionale, dopo che la maggioranza ha abbandonato la seduta della Commissione d’inchiesta sul Covid-19.

“Quello che è avvenuto oggi durante la commissione in Lombardia è gravissimo – dichiarano Roberto Anelli, Marco Mariani, Alessandra Cappellari (Lega), Franco Lucente (FDI) e Viviana Beccalossi (Misto) presenti a nome della maggioranza -. Mentre era in corso l’audizione dei famigliari delle vittime, i contenuti della relazione presentata dai loro legali sono stati messi a disposizione della stampa, violando di fatto il patto di riservatezza che regola i lavori della commissione stessa. Per questo abbiamo abbandonato l’aula, in quanto non vi erano più le condizioni per proseguire”.

Secondo la maggioranza “questo atteggiamento dimostra una completa mancanza di rispetto non tanto per i commissari, che avevano preparato numerose domande di approfondimento, quanto per gli auditi stessi. In questo modo non aveva senso continuare un incontro che dovrebbe essere utile ad accertare quanto accaduto all’inizio della pandemia, mentre è stata diffusa una relazione fatta di proclami e accuse. Proprio perché disponibili a qualsiasi approfondimento utile per fare chiarezza – aggiungono i rappresentanti – rinnoviamo la nostra disponibilità a lavorare per la ricostruzione dei fatti, senza strumentalizzazioni e forzature che francamente non hanno senso se non quello di ricercare colpevoli”.

La replica

Diversa la versione del Partito Democratico. “Oggi in commissione erano previste audizioni molto importanti, ma a causa di un’agenzia stampa che riportava le dichiarazioni di uno degli auditi, la maggioranza ha pensato bene di abbandonare l’aula e non dare seguito alle audizioni. Sarà un caso che la maggioranza abbandoni i lavori proprio mentre si comincia a parlare di Alzano e della mancata chiusura dell’ospedale?”

Così i consiglieri regionali Carmela Rozza e Jacopo Scandella intervengono dopo la chiusura anticipata della commissione d’inchiesta. “Gli auditi, se mai fossero stati loro a fare uscire l’agenzia, non sono vincolati alla segretezza – sostengono i dem -. È quindi evidente che la maggioranza ha trovato una scusa per evitare un confronto importante con chi ha vissuto in prima persona questo dramma, sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista personale. Si noti che gli auditi di oggi rappresentavano 500 persone: erano infatti presenti Giuseppe Marzulli, ex direttore dell’ospedale di Alzano, il pull di avvocati impegnati nella causa civile rappresentati da Luca Berni e Consuelo Locati. Per l’ennesima volta – concludono i consiglieri – la maggioranza è riuscita a scappare dalle proprie responsabilità, sottraendosi al giusto confronto con gli auditi”.

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