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Verso il voto

Bolandrini in corsa per il bis a Caravaggio: “Sicurezza, ambiente e sociale i temi cardine”

Il primo cittadino uscente mette subito le cose in chiaro: "Se sarò rieletto sarà il mio ultimo ruolo politico"

Claudio Bolandrini in corsa per il bis a Caravaggio.

A fianco dell’attuale sindaco ci saranno le due civiche “Bolandrini sindaco per Caravaggio”, con capolista Marco Cremonesi, e “Per Caravaggio con Bolandrini sindaco”, capolista Ivan Legramandi. Terza lista quella targata PD con al timone Elisa Gatti.

“Ci candidiamo per dare continuità al lavoro del primo mandato – spiega Bolandrini – quest’anno con il sostegno di tre liste anziché due. Nei mesi più bui della pandemia – ammette – ho pensato di mollare per il senso di frustrazione e impotenza, ma col passare dei mesi la situazione è migliorata e da qui è nata la consapevolezza di non poter lasciare il lavoro a metà, grazie anche ai cittadini che si sono avvicinati a noi desiderosi di lavorare per la comunità”.

Tra i punti cardine del programma sicurezza, tutela dell’ambiente e sociale.

“In autunno avranno inizio i lavori per la nuova caserma dei carabinieri – continua Bolandrini -, mentre l’attuale sede ospiterà la polizia locale associata con gli altri comuni”. Altro tema l’ammodernamento del sistema di videosorveglianza, che secondo le idee dell’amministrazione verrà trasferito su fibra per potenziare il presidio del territorio con telecamere di ultima generazione.

Riallacciandosi al tema ambientale, Bolandrini ricorda la messa a dimora di 700 alberi e rivendica soprattutto la cancellazione dell’area intermodale a Vidalengo. “Area che ha una forte vocazione agricola e il nostro Pgt non potrà far altro che salvaguardarne la destinazione”. L’attuale sindaco, in generale, promette una “gestione consapevole e attenta” ad evitare ulteriori consumi di suolo.

Sul fronte del sociale, l’esperienza del Covid suggerisce di continuare a potenziare le misure e le iniziative di assistenza per le fragilità (“nuovi poveri, disabilità, cronici, anziani”, elenca Bolandrini), con uno sguardo anche al disagio giovanile, “in aumento dopo le misure restrittive imposte dalla pandemia”. In quest’ottica, sarà fondamentale la collaborazione di scuole e oratori.

Bolandrini mette l’accento anche sui 4 milioni e 100 mila euro di contributi ottenuti da Stato, Regione Lombardia e privati. “Per ottenere – conclude il primo cittadino – occorre saper cercare e proporre progetti validi. Per questo particolare attenzione sarà dedicata all’intercettare le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e di bandi europei”. Con un appello ai comuni vicini a fare squadra, “per non cadere dell’immobilismo e nelle rivalità campanilistiche del passato”.

Infine “se sarò rieletto quello di sindaco sarà il mio ultimo ruolo politico – conclude Bolandrini -. Non farò da vice né da assessore ombra. Ancora non riesco a capire chi fa politica da una vita”.

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