Al primo posto c’è Antonio Decaro, il sindaco di Bari, al secondo Luigi Brugnaro che guida Venezia e che rispetto al giorno dell’elezione, nel 2020, ha compiuto un exploit migliorando del 5.7% il gradimento. In terza posizione (su 105) il primo cittadino di Bergamo, Giorgio Gori, al suo secondo mandato, che miglora la performance del giorno del voto, il 2019, quando ebbe un consenso dl 59,3%, raggiungendo quota 61 tondo.
Stiamo parlando del Governance Poll del Sole 24 Ore, la classifica del quotidiano economico che mette mette in fila il consenso ai sindaci di tutta Italia, proprio mentre stanno per partire le nuove sfide che porteranno al voto molti capoluoghi, anche di un certo peso, tra cui Milano, Roma e Napoli.
Sono solo 5 i sindaci che ottengono dalla verifica 2021 un gradimento superiore al 60%: oltre ai tre già citati ci sono Marco Fioravanti di Ascoli Piceno e Pierluigi Peracchini di La Spezia che eguaglia perfettamente il consenso dell’elezione di 4 anni fa.
Politicamente parlando nelle prime tre posizioni vice il centrosinistra: con Decaro e Gori appunto. In compenso se contiamo anche il quarto e il quinto vediamo che il centrodestra ne trova tre contro i due del centrosinistra.
La classifica del Sole propone anche un test di popolarità per i governatori delle Regioni. Qui Luca Zaia (Veneto) svetta con un 74%, seguito da Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia). Quarto Vincenzo De Luca (Campania).
Il presidnte della Lombardia, Attilio Fontana, è decimo con un 48%, in crescita del 2.7% rispetto al giorno dell’elezione del 2018.
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