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Accademia dello sport

Il premio

Civiche Benemerenze, il Comune di Bergamo premia l’Accademia dello Sport per la Solidarietà

Il riconoscimento le è stato assegnato per la mobilitazione durante la pandemia, che ha permesso di salvare il maggior numero possibile di vite umane

Il Comune di Bergamo ha premiato l’Accademia dello Sport per la Solidarietà conferendole la civica benemerenza per la sua mobilitazione durante la pandemia, che ha permesso di salvare il maggior numero possibile di vite umane. Palazzo Frizzoni ha sottolineato l’importanza dell’Accademia, «capace di organizzare annualmente tornei che consentono una significativa raccolta di donazioni a favore delle associazioni impegnate nell’ambito della promozione sociale e socio-sanitaria. Da oltre trentacinque anni l’Accademia dello sport per la solidarietà persegue l’obiettivo dell’eccellenza in un impegno che si traduce in aiuti concreti devoluti sul territorio attraverso progetti importanti, a partire dalle donazioni di sofisticate strumentazioni mediche. Negli ultimi quindici anni le donazioni hanno raggiunto complessivamente il milione e 400 mila euro».

La macchina della solidarietà ha costruito una catena di aiuti fondamentali anche durante l’emergenza sanitaria, con l’associazione che, nei mesi più duri e difficili, è riuscita a raccogliere più di 1,1 milioni di euro che ha poi destinato agli interventi più urgenti sul territorio.

«Bergamo ha vissuto momenti tragici e le immagini della nostra città hanno fatto il giro del mondo – commenta Giovanni Licini, fondatore e ideatore dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, che ha ritirato dalle mani del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, accompagnato dal Consiglio direttivo dell’associazione, la benemerenza civica durante una cerimonia partecipata e commossa al Teatro Donizetti -. L’azione dell’Accademia si è tradotta in decine di vite umane salvate. Ricordiamo il lavoro per portare a Bergamo la Tac mobile direttamente dall’Olanda e l’impianto per l’ossigeno allestito presso gli ospedali di Seriate e da campo allestito alla Fiera di Bergamo. Un impegno che prosegue anche oggi grazie ai volontari presenti nel centro vaccinale di Chiuduno».

Gli sforzi e i sacrifici per il fine solidale sono valsi all’Accademia dello Sport per la Solidarietà e a Giovanni Licini l’assegnazione della Rosa Camuna, il più importante riconoscimento di Regione Lombardia, il riconoscimento ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, consegnato il 2 giugno dal prefetto di Bergamo, Enrico Ricci, durante le celebrazioni per la Festa dell’Unità d’Italia. La benemerenza civica ricevuta ieri dal Comune di Bergamo si somma agli attestati ricevuti dal Comune di Scanzorosciate e dalla Provincia di Bergamo.

Da più di 35 anni l’Accademia dello Sport per la Solidarietà persegue costantemente l’obiettivo dell’eccellenza e ha sempre messo al centro della sua azione lo sport unito alla beneficenza, riuscendo anno dopo anno a coinvolgere centinaia di imprenditori e benefattori che hanno sposato i progetti dell’Accademia, raccogliendo risorse preziose da destinare alle persone più bisognose e a progetti nobili.

«Dedico tutti i riconoscimenti ricevuti al nostro grande gruppo e al lavoro portato avanti da ciascuno dei volontari, che ringrazio di vero cuore – conclude Giovanni Licini-. Il territorio ha riconosciuto le azioni svolte dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà tra ieri, oggi e quello che faremo domani. Il 2020 è stato estremamente difficile ma anche molto gratificante. Grazie al Sindaco di Bergamo per la civica benemerenza, con la certezza che rimaniamo naturalmente a disposizione della Comunità per qualsiasi esigenza dovesse presentarsi».

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