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Bergamo

Lo spaccio divide il Consiglio comunale: offese e scontri in Aula e sui social

Ad accendere la miccia il discorso della consigliera della Lista Gori, Denise Nespoli, che ha trattando il tema di ciò che c'è alla radice dello spaccio e del consumo di droga

Lunedì nell’Aula consigliare di Bergamo non si è discusso solo del tema sicurezza, considerandolo una mera analisi e un mero attacco nei confronti della “scarsa” (come considerata dai consiglieri della minoranza) efficacia dei controlli della polizia locale e della politica dell’amministrazione per rendere Bergamo una città sicura.

Sono state affrontate (giustissime) tematiche sociali ed educative con lo scopo di capire il perché e le cause che portano certe persone a delinquere e spacciare droga. Così come si è cercato di comprendere il motivo degli atti a volte troppo fuori le righe (spesso ai limiti della legalità) dei ragazzi e ragazze nel corso di questo inizio d’estate post lockdown.

Proponendo, quindi, politiche legate all’istruzione, ascolto e prevenzione di uso di sostanze. Una linea d’azione scelta sia dalla minoranza che dalla maggioranza, ma non su tutti i fronti. Arrivando ad accese discussioni.

Ad accendere la miccia è stato il discorso della consigliera della Lista Gori, Denise Nespoli che ha trattato il tema di ciò che c’è alla radice dello spaccio e del consumo di droga, “che mai verrà risolto anche con la città più militarizzata, ma solo con prospettive, certezze verso il futuro e aiuti”, ha dichiarato la consigliera.

“Alla base c’è disagio, abbandono. E certamente non lo vivono solo gli extracomunitari. Le politiche le stiamo facendo e sono tante. Io sono andata in mezzo dagli spacciatori della Malpensata, li ho guardati negli occhi e se lo fate anche voi capite tante cose: la disperazione e che non hanno alternative e con un grande dolore dell’animo. Forse bisognerebbe essere un po’ magnanimi”.

Le parole di Nespoli hanno fatto discutere in Aula e sui social.

“Per me queste parole sono inaccettabili”, ha scritto il consigliere leghista Alberto Ribolla pubblicando il video del discorso della Nespoli.

“Sono francamente sconcertato da tali dichiarazioni. Ma come si può avere sentimenti di umanità con chi spaccia morte?”, ha commentato Stefano Rovetta della Lega.

Denise Nespoli ha riportato sul suo profilo social il racconto dei fatti: “Concludo il discorso riportando una emozione esclusivamente personale di infinita tristezza che porto nel cuore: durante i tour di quartiere che facciamo come consiglieri, ho guardato gli occhi di un uomo ( probabile spacciatore) seduto sulla panchina. In quegli occhi come in quelli del vicino ho letto paura, dolore, disperazione, occhi persi, di chi non ha nulla da perdere e non ha più un luogo dove andare. Da donna, madre, cittadina e consigliera non sono indifferente a questa tragedia. Chi devia dalla strada della vita e si riduce a far quella vita, ha perso ogni diritto e come un fantasma resta nel buio più profondo. Si questo non mi lascia indifferente. Ma forse non sono altro che vittime di politiche leghiste delle leggi Bossi Finì? Ma questo ha dato fastidio alla minoranza così ho chiuso l’intervento disturbata dal consigliere Alberto Ribolla. Per la seconda volta mi offende, urlando, invitandomi ad andare in stazione, così che qualcuno ‘mi faccia la festa’”.

A profusione i messaggi di sostegno da parte dei consiglieri della maggioranza e dei partiti e gruppi politici.

La Lista Gori in primis che ha commentato: “Di un discorso ampio e incentrato sui disagi della città è stata presa e strumentalizzata una frase solo per nascondere la delusione di aver chiesto un Consiglio sulla Sicurezza e non aver portato a casa risultati concreti. Come Maggioranza, invece, abbiamo depositato e approvato numerosi ODG che si occupano dei tanti temi aperti in città come la richiesta al presidente Fontana di attivare l’Accademia della Polizia Locale che aveva promesso e di farlo nel quartiere della Malpensata per aumentare i punti di presidio. Questi attacchi, anche personali, che condanniamo denotano la totale incapacità di entrare nella complessità dei problemi e danno la cifra del perché il progetto Gori è stato premiato al primo turno dai bergamaschi nel 2019. Alla consigliera Nespoli va la totale solidarietà di tutti i consiglieri della Lista Gori”.

E del Partito Democratico bergamasco: “La sicurezza è un tema serio, comune a tutti i cittadini e senza paternità politica, né di destra né di sinistra. Strumentalizzarlo come ha fatto il parlamentare e consigliere comunale Alberto Ribolla è vergognoso. Il montaggio che ha postato Ribolla sul suo profilo social è fuorviante e offensivo, in quanto combina in maniera decontestualizzata e artificiosamente spezzettata stralci dell’intervento della consigliera Denise Nespoli. Queste bravate non fanno bene né alla città né al dibattito politico. La Lega, a corto di argomenti e proposte concrete su un tema ottimamente presidiato dal Sindaco Giorgio Gori, dall’assessore alla sicurezza Sergio Gandi e dalla maggioranza, continua ad alimentare paure e odio, spaventando i cittadini e intralciando il lavoro di chi, lontano dai social, si impegna a garantire la sicurezza in città. Come gruppo consiliare del Partito Democratico esprimiamo solidarietà alla consigliera Nespoli e condanniamo l’attacco nei suoi confronti. Proseguiremo a lavorare come fatto fino ad oggi per costruire una città sempre più bella e sicura. Spiace constatare che al di là dei proclami la minoranza leghista preferisca dedicarsi ai montaggi video piuttosto che collaborare in maniera costruttiva nelle sedi istituzionali”.

Mentre i consiglieri della minoranza: “Vergognosamente non passa nemmeno uno dei 15 ordini del giorno che la Lega ha presentato nel corso del Consiglio straordinario sulla sicurezza. A Bergamo ormai la dittatura ideologica che impone a prescindere di non condividere le posizioni della Lega è inaccettabile ed impedisce non solo un sereno dibattito politico democratico ma blocca ogni forma di partecipazione attiva delle minoranze precludendo ogni  concertazione bipartisan su temi fondamentali quali quello della sicurezza urbana. La maggioranza non ha neppure pensato di valutare i contenuti di proposte concrete e realizzabili costruite ed elaborate su contenuti di segnalazioni giunte da parte di cittadini e commercianti che vivono la città.  Ha bocciato a prescindere anche idee e proposte che poi la stessa Giunta ha avvedutamente fatto proprie. Si arriva a dichiarazioni “farneticanti”, a veri e propri insulti, ad affermazioni eticamente inaccettabili. Mentre il Sindaco parla di preoccupazione per il diffondersi della droga e dell’alcolismo, i suoi consiglieri parlano invece di spacciatori con gli occhi tristi che non possono fare altro che delinquere e vendere morte per sopravvivere!”.

 

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