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Nei quarti

Euro 2020, restano in gara 5 atalantini: Gosens saluta

E tutti potrebbero arrivare in semifinale. Pessina e Maehle i protagonisti più attesi

Dopo il botto della Svizzera, l’ultima giornata degli ottavi agli Europei riserva il lampo dell’Ucraina di Shevchenko, che riesce a eliminare la Svezia nei supplementari. E così avanza un altro atalantino, Malinovskyi, mentre torna a casa uno dei più attesi, Gosens: la sua Germania si blocca contro l’Inghilterra, avversaria storica dei panzer.

Non è stata una serata memorabile per entrambi, però Ruslan (entrato nell’ultima mezz’ora e poi in campo nei supplementari) andrà avanti, Robin invece si ferma qui, anche perché frenato dalla attenta guardia degli inglesi sulle fasce, dove la Germania avrebbe potuto portare i pericoli maggiori.

Restano comunque in gara nei quarti di finale cinque atalantini e la combinazione del tabellone fa in modo che tutti possano coltivare sogni di semifinale, non dovendo nemmeno scontrarsi tra loro.

Comincerà Freuler, che con la Svizzera affronterà venerdì 2 la Spagna, poi in serata l’Italia di Pessina e Toloi se la vedrà col Belgio. Sabato 3 toccherà alla Danimarca di Maehle provare a superare anche la Repubblica Ceca, poi chiuderà l’Ucraina di Malinovskyi contro l’Inghilterra.

E a questo punto è anche difficile fare pronostici: al di là della qualità delle squadre, conterà chi ha più gambe e nervi per entrare tra le prime quattro degli Europei. Restano buone anche le possibilità di fare altri gol per gli atalantini, che già sono a quota due con Pessina e Maehle, ma potrebbero sbloccarsi ancora Malinovskyi e Freuler o, perché no?, Toloi.

Per tutti comunque un turno da ricordare e una qualificazione conquistata o strappata in extremis, come per l’Ucraina di Malinovskyi a fine supplementari contro la Svezia e sempre ai supplementari la vittoria dell’Italia con il gol di Pessina. Da brividi il successo della Svizzera, dove Freuler è salito in cattedra come ai bei tempi in sintonia con la crescita di tutta la squadra, indispensabile per compiere la grande impresa contro la Francia.

Più facile la qualificazione della Danimarca con Maehle ancora protagonista, ma bisogna dare merito alla sua squadra di non aver dato scampo al Galles, tanto che i danesi si propongono a questo punto come una delle possibili grandi sorprese, quasi come nel 1992 quando non avrebbero dovuto nemmeno partecipare e invece superarono tutti, anche la Germania in finale.

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