Poste Italiane partecipa alla cerimonia di conferimento della Medaglia d’oro della città di Bergamo all’Ordine delle Professioni Infermieristiche della città con uno speciale annullo filatelico.
La cerimonia avrà luogo durante la seduta straordinaria del Consiglio comunale che si terrà presso il Teatro Donizetti il 30 giugno 2021 dalle 18, alla presenza del Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche, Gianluca Solitro, del Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, del Responsabile della Macroarea Nord Ovest di Poste Italiane, Giovanni Accusani, e delle più alte cariche istituzionali cittadine.
Un’attestazione che interpretando i desideri e i sentimenti della cittadinanza, riconosce la straordinaria partecipazione e dedizione espressa eroicamente dagli infermieri di Bergamo, nel fronteggiare la fase più tragica dell’emergenza pandemica.
Un invito a non dimenticare, un riconoscimento sentito, una decisione encomiabile.
L’annullo riproduce il logo dell’Ordine Delle Professioni Infermieristiche contornato dalla legenda “Conferimento Medaglia d’Oro al Merito”. Per l’occasione sono state realizzate in tiratura limitata cartoline Filateliche edite da Poste Italiane che riproducono un’opera d’arte realizzata dall’artista Walter Scotti e corredata da una significativa dedica volta a celebrare le Professioni Sanitarie.
A completare l’oggetto filatelico un francobollo emesso il 29 ottobre 2019 appartenente alla serie tematica “il Senso civico” dedicato alla professione infermieristica e a Florence Nightingale, nel secondo centenario della nascita.
Sarà inoltre allestito uno spazio filatelico temporaneo dove sarà possibile ottenere l’annullo speciale con il timbro appositamente creato per l’evento.
Presso l’ufficio postale di Bergamo centro il timbro sarà disponibile dalle 9.30 alle 13.30.
L’annullo speciale, dopo l’utilizzo nella giornata del 30 giugno, sarà depositato presso lo Sportello Filatelico dell’Ufficio Postale di Bergamo Centro per i centoventi giorni successivi, al fine di soddisfare le richieste dei collezionisti, per poi essere depositato presso il Museo Storico della Comunicazione.
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