• Abbonati
L'inchiesta

I periti della Procura su Alzano: “Contagi già dall’11 febbraio, dodici giorni prima della chiusura”

Il Fatto Quotidiano riporta i primi accertamenti dei consulenti nominati dai magistrati di Bergamo: "Al 23 febbraio già 42 casi accertati tra i dipendenti"

Il Covid-19 si era già annidato nei corridoi dell’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo, almeno 12 giorni prima di quella domenica 23 febbraio 2020, passata tristemente alla storia come l’inizio dell’incubo per la Bergamasca. Quel giorno, di fronte ai primi casi confermati, l’allora direttore medico Giuseppe Marzulli chiuse il pronto soccorso che poche ore dopo riaprì senza adeguata sanificazione, come decisero le autorità sanitarie lombarde.

Un’inchiesta de Il Fatto Quotidiano riporta i primi accertamenti dei consulenti nominati dalla Procura di Bergamo, che indaga per epidemia colposa. I primi contagi risalirebbero almeno all’11 febbraio, ma potrebbero essercene altri ancora più indietro nel tempo. Nulla lo esclude.

Mercoledì (30 giugno), il procuratore Antonio Chiappani dovrebbe fare il punto con gli investigatori della Gdf e i suoi esperti: il microbiologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti, il medico legale Ernesto D’Aloja e l’ex direttore della Asl di Pavia, Daniele Donati.

Secondo le prime conclusioni – riportate sempre da Il Fatto – al 23 febbraio si contavano già 42 contagi accertati tra i soli dipendenti dell’ospedale di Alzano.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI