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Il primo giorno

Bergamo, niente obbligo all’aperto ma tanti ancora con la mascherina: “Non abbassiamo la guardia”

Molti bergamaschi per le vie del centro hanno scelto di mantenere i dispositivi di protezione individuale. Alcuni per abitudine, altri per semplice precauzione nonostante ci abbiano raccontato di avere già ricevuto il vaccino. E c'è chi teme le nuove varianti

Primo giorno senza mascherina all’aperto anche a Bergamo, ma in centro città non sono poche le persone che continuano ad indossarla. Anche laddove vige il distanziamento. Chi per abitudine, chi per precauzione verso se stesso o gli altri.

“La mattina giro per negozi a fare spese, quindi devo comunque averla a portata di mano – ci racconta Maria, pensionata di 75 anni -. In questa fase preferisco indossarla. Capita di fermarsi a fare due chiacchiere con le persone e non ho ancora ricevuto la seconda dose di vaccino. Averla mi fa sentire più tranquilla”.

Dagli anziani ai più giovani – se non altro quelli che abbiamo intervistato per strada – non sembrano esserci grosse differenze. Francesco, educatore di 30 anni, si dice “contento di poterla finalmente togliere all’aperto”, anche se non se la sente di “abbassare totalmente la guardia, vista la circolazione delle nuove varianti”. “Ho già ricevuto entrambe le dosi di vaccino – aggiunge -, ma valuterò in base alle situazioni: in posti all’aperto affollati continuerò ad indossarla, alla fine è una precauzione in più che non costa nulla”. La pensa così anche Mattia, suo coetaneo, di professione grafico, in attesa di ricevere la seconda dose del vaccino Pfizer: “Quando sono a contatto con persone che non conosco, preferisco tenere la mascherina anche se all’aperto  – commenta -. Adesso c’è il rischio della variante Delta e non voglio che tra un mese si torni punto a capo”. Bruna, 58 anni, ex manager aziendale, ci confida di avere ricevuto il vaccino monodose di Johnson & Johnson, ma continuerà “ad indossare la mascherina all’aperto in situazioni di vicinanza ad altre persone”, anche per rispetto della madre anziana che assiste a casa e che ha ricevuto solo la prima dose.

“Finché non avrò completato la vaccinazione con la seconda dose ho deciso che terrò la mascherina anche all’aperto se sarò con altre persone – ha commentato su Facebook il Consigliere regionale Niccolò Carretta, bergamasco -. Fa caldissimo, ma è una piccola fatica sopportabile per proteggere meglio me e gli altri”.

 

Generico giugno 2021

 

Chirurgiche, con filtri, di tessuto o personalizzate, le mascherine sono state il primo scudo nella lotta al Covid-19. All’inizio percepite come un bene di prima necessità, poi – soprattutto durante i mesi estivi, con l’abbassarsi dei contagi e la voglia di uscire che aumenta – come un accessorio quasi di troppo, a volte gettato a terra come un qualsiasi rifiuto. Ma il simbolo per eccellenza della lotta al virus non è destinato a finire nel cassetto. Non solo perché nei luoghi al chiuso permane l’obbligo di indossarlo, ma anche per la variante Delta che preoccupa e non poco gli esperti. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità, la nuova mutazione del virus individuata per la prima volta in India è arrivata a sfiorare il 17% di tutti i contagi Covid nella Penisola (solo 4 i contagi ufficiali registrati finora a Bergamo) e probabilmente diventerà dominante entro l’estate, anche sulla base di quanto annunciato nei giorni scorsi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

“Via le mascherine all’aperto, ma se i contagi risalgono saremo costretti a rimetterle” ha già precisato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Cts, che ritiene che nell’attuale scenario ci siano le condizioni per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento: come mercati, fiere, code. Bisogna dunque portarle sempre con sé, per indossarle nel caso in cui ci si trovi in una situazione nella quale non è possibile rispettare le norme sul distanziamento, cioè principalmente il metro di distanza dalle altre persone. Chi ad esempio esce di casa e si reca in un mercato all’aperto a fare la spesa, può stare senza mascherina finché non arriva di fronte ai banchi, dove c’è il rischio di avvicinarsi troppo ad altre persone.

“Questo è un bel giorno perché tutto il nostro Paese è in area bianca e possiamo permetterci qualche libertà in più, ma dobbiamo continuare sulla strada della prudenza e della cautela perché la battaglia non è ancora vinta – ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza -. Il virus circola ancora in maniera significativa, siamo molto attenti con le varianti e a quello che sta accadendo in altri paesi in Europa e nel mondo, quindi è giusto continuare con questo percorso di gradualità facendo un passo alla volta ma con grandissima attenzione. Le mascherine – ha ribadito – sono e restano un elemento fondamentale della nostra strategia, un elemento essenziale per combattere il Covid”.

(video: Sara Esposito & Samrinjit Singh)

 

 

 

 

 

 

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