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Ortofrutta

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Al mercato protagoniste le zucchine: prova a fare uno sformato

Gli areali produttivi che stanno offrendo i maggiori quantitativi sono dislocati nelle regioni italiane settentrionali: sono freschissimi e qualitativamente ineccepibili

Sono gli zucchini il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Al momento gli areali produttivi che stanno offrendo i maggiori quantitativi sono dislocati nelle regioni italiane settentrionali: sono freschissimi e qualitativamente ineccepibili.

C’è anche un’abbondante disponibilità di raccolto con origine locale: particolarmente fresco e ambito, è in grado di fungere da calmiere dei prezzi sulla piazza: le quotazioni risultano convenienti a fronte dei grandi quantitativi su cui si può contare. Rappresentano, quindi, un’occasione da cogliere per la propria spesa dal fruttivendolo o dall’ambulante di fiducia.

Ricchi di acqua, gli zucchini sono un alimento facilmente digeribile e povero di calorie e per questo sono spesso alla base di diete dimagranti. Ma soprattutto hanno diverse proprietà salutari per l’organismo, in quanto possono svolgere una preziosa azione diuretica, lassativa, disintossicante e antinfiammatoria, configurandosi come un ottimo alleato nel contrastare infiammazioni delle vie urinarie, problemi a livello intestinale come diarrea o stitichezza.

Il loro consumo, inoltre, ha benefici sulla mente: oltre a favorire il sonno, risultano molto utili in caso di spossatezza. Infatti, la presenza in grande quantità di potassio li rende un alimento “antifatica” consigliato anche per chi ha problemi di ipertensione.
Contengono poche proteine e grassi, mentre annoverano un ottimo contenuto di vitamine: A, B1, B2, C, E, la vitamina PP, e sali minerali come fosforo, potassio, sodio, magnesio e calcio. Grazie alla loro composizione, poi, sono utili anche come antiossidanti.

In cucina possono essere utilizzati in svariati modi e per la preparazione di ogni portata: antipasti, primi piatti e secondi e contorni. Per esempio, possono essere lessati (interi o a tocchetti), cotti al vapore, grigliati, trifolati e fritti.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo, l’avvicendarsi delle diverse varietà di albicocche permette di garantire nella massa un prodotto di buona qualità. Aumenta la disponibilità di merce con origine nazionale, ricercata con particolare attenzione dai consumatori. Viene meno, quindi, la necessità di offrire quella spagnola: le regioni da dove provengono i volumi maggiori sono Emilia Romagna, Sicilia e Puglia.

Per le ciliegie, stiamo affrontando una parabola discendente dei quantitativi raccolti negli areali produttivi conosciuti finora: è un calo fisiologico e da qui in poi gli approvvigionamenti si concentreranno sulle zone di media montagna, dove la scalarità di maturazione avviene più avanti perché sono collocati a quota più alta.

È in mano agli areali produttivi del nord Italia il mercato delle fragole. Un ruolo da protagonista spetta a Verona, Trentino e Piemonte: la richiesta è appannaggio del settore della ristorazione e la qualità è buona. È particolarmente favorevole anche la stagione dei piccoli frutti, soprattutto mirtilli, more e lamponi: i primi sembrano i prodotti maggiormente presenti fra quelli con provenienza italiana.

È piuttosto regolare in termini di arrivi la campagna commerciale di pesche e nettarine. Rimane una fisiologica carenza degli esemplari con pezzatura più grande: è un’annata in cui le rese produttive sono mediamente alte e questo fa sì che sulla pianta rimangano più frutti e abbiano dimensioni medio-piccole. Diventa più difficile, quindi, individuare i frutti più grandi, particolarmente ricercati dalla clientela più attenta.

Prosegue la campagna dell’uva da tavola siciliana: la varietà Vittoria è quella presente in quantitativi superiori e il livello qualitativo è in graduale miglioramento.

Il caldo che ha caratterizzato questi giorni ha decisamente accelerato le richieste di angurie anche se gli areali produttivi del nord Italia non sono ancora a pieno regime. Questo comporta che vi siano ancora valori di mercato nella media piuttosto alti per la specie.

Aumenta la disponibilità di meloni, che arrivano in gran parte da Mantova, rinomato territorio vocato alla coltivazione di questi frutti. La qualità merita e, a fronte degli abbondanti quantitativi, le quotazioni sono in diminuzione.

Passando al comparto orticolo, crolla il costo dei fagiolini: la disponibilità è aumentata improvvisamente e anche il miglior prodotto locale fatica a imporre prezzi ragionevoli per i produttori.

Diminuisce l’attenzione dei consumatori per i cavolfiori, per i quali al momento il luogo d’origine di riferimento è la Val Venosta con il suo raccolto medio-tardivo.

Tornano a salire i prezzi dei peperoni olandesi ma inizia l’offerta di un buon prodotto italiano con origine veneta che funge da calmiere: costa meno ed è ben accettato dai consumatori.

Per concludere, si annota una buona disponibilità della verdura con produzione locale: insalate, basilico, ravanelli, cavoli verze, coste, erbette e spinaci.

LA RICETTA DELLA SETTIMANA

sformato di zucchine

Sformato di zucchine
(a cura di GialloZafferano)

Ingredienti
800 g Zucchine
300 g Ricotta
100 g Parmigiano reggiano
100 g Pangrattato
2 Uova
Sale
Pepe
Pangrattato
Olio extravergine d’oliva

Preparazione

Lavate bene le zucchine e togliete le due estremità poi grattugiatele ancora crude con una grattugia normale.

Strizzate bene le zucchine con le mani in modo da eliminare tutta l’acqua di vegetazione e mettetele in una ciotola.

Aggiungete la ricotta, il parmigiano grattugiato, il pangrattato, un pizzico di sale e pepe e due uova intere e mescolate bene il composto in modo da amalgamarlo perfettamente.

Mettete il composto di zucchine in una teglia livellando bene la superficie.

Cospargete tutta la superficie dello sformato di zucchine con pangrattato e fate un giro abbondante di olio extravergine di oliva.

Cuocete lo sformato di zucchine in forno preriscaldato ventilato a 200° per 25 minuti circa.

Sfornate lo sformato di zucchine e servitelo caldo, tiepido oppure freddo non è importante.

VARIANTI E CONSIGLI

Potete aggiungere maggiorana o prezzemolo tritati.

Potete aggiungere cubetti di prosciutto cotto o mortadella o anche formaggio a cubetti.

Potete aggiungere parmigiano grattugiato sopra allo sformato insieme al pangrattato.

Potete mettere mezza dose di parmigiano e mezza di pecorino grattugiato.

Ovviamente come vi ho detto prima potete con lo stesso impasto fare le polpette che impanerete nel pangrattato e potete fare al forno, fritte o in padella.

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