Dario Violi, consigliere regionale, segretario dell’ufficio di presidenza del Pirellone, per i 5 Stelle preferirebbe che “i panni sporchi si lavassero in famiglia”, nel senso che non è proprio felice dello scontro emerso in modo così deciso nelle ultime ore tra i due leader del Movimento, il fondatore Beppe Grillo e l’ex premier Giuseppe Conte.
Però la situazione è questa, ed è sotto gli occhi di tutti, consigliere…
La situazione non è semplice. Ma se ti do in mano il partito e ti prendo un po’ in giro, fai buon viso a cattivo gioco, dai.
Cioè, Grillo ha solo scherzato un po’ nel suo show coi parlamentari?
Ha sempre fatto così anche con Di Maio, Beppe è così.
Però forse Di Maio deve tutto a Grillo, Conte un po’ meno.
Calma. Conte ha messo in mostra le proprie qualità, diventando premier grazie a Grillo. Di Maio è cresciuto nel movimento, ha fatto comunque un percorso.
Quindi, se lei fosse costretto a scegliere starebbe con Grillo e lascerebbe che Conte andasse per conto suo?
No, no. Io voglio Conte come leader. Dico solo che si può trovare un accordo ed è bene che lo trovino in fretta. Non solo per i 5 stelle, per il Paese intero.
E Grillo?
Grillo è giusto che rimanga, mentre Conte è il futuro. Ma Conte accetti accetti anche le battute, la leggerezza, qualche provocazione. Accetti il ruolo di Beppe. Perché il tema è un altro.
Qual è?
Non buttar via tutto, tenere quello che ha funzionato.
Cosa dovrebbe fare Conte dunque?
Diciamo che vogliamo vedere le carte di Conte. Un cambiamento è positivo.Conte piace e ci dà credibilità, anche a me. Perciò vada avanti.
E cosa crede che farà?
Io credo che troveranno la soluzione. Però non so se finirà tutti i n tempi brevi. Ho paklato con dei parlamentari a Roma poco fa, c’è molta tensione. Ma Conte non è un decisionista, sono certo che non romperà subito.
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