È deciso, sabato gli azzurri della Nazionale italiana di calcio non si inginocchieranno: tutti in piedi, nessuno farà il simbolico gesto contro le discriminazioni. Contro l’Austria non imiteranno i 5 colleghi che invece contro il Galles, prima dell’inizio del match si erano sintonizzati con il movimento Black Lives Matter, impegnato nella lotta contro il razzismo: gli atalantini Matteo Pessina e Rafael Toloi, oltre al bergamasco Andrea Belotti, Federico Bernardeschi ed Emerson Palmieri.
Nonostante le richieste politiche (il segretario del Pd Enrico Letta) e nonostante le parole della federazione (il comunicato con cui ci si dichiara antirazzisti a prescindere dai gesti), per evitare la confusione di alcuni in ginocchio e altri no, si è risolta la questione in un pacato confronto interno.
Ricomporre la linea facendo tutti la stessa scelta. E la scelta è stata: restare in piedi.
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