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La decisione

Ora è ufficiale: abolita la regola del gol in trasferta nelle Coppe europee

La norma era in vigore dal 1965 ma ormai molti club e addetti ai lavori la consideravano obsoleta: ora in tutte le competizioni continentali per club in caso di parità si procederà con supplementari ed eventualmente rigori.

Dalla stagione 2021-2022 il gol in trasferta nelle coppe europee non varrà più doppio in caso di parità: lo ha stabilito il comitato esecutivo della Uefa, che ha ratificato l’abolizione nella giornata di giovedì 24 giugno.

Una norma che era in vigore dal 1965, sulla quale negli ultimi anni si era iniziato a discutere: il comitato competizioni per club della Uefa si era già pronunciato sul suo pensionamento, ritenendo la regola ormai non più allineata con il calcio moderno.

In caso di parità al termine di una sfida a eliminazione diretta che si disputi seconda la logica andata-ritorno, quindi, non si guarderà più alla squadra che ha siglato più reti lontano dallo stadio di casa ma si procederà direttamente coi tempi supplementari ed eventualmente con i calci di rigore.

La norma sarà valida già dai preliminari di luglio di Champions, Europa e Conference League, ma anche per tutte le altre competizioni per club, comprese femminili e giovanili.

“Sebbene non ci sia stata unanimità di opinioni molti allenatori, tifosi e addetti ai lavori hanno messo in dubbio la sua correttezza ed espresso la preferenza per un’abolizione – ha sottolineato il presidente Uefa Aleksander Ceferin – Il suo impatto, peraltro, andava ormai contro il suo scopo originale in quanto dissuadeva le squadre di casa dall’attaccare, perché temevano di subire un gol che avrebbe dato agli avversari un vantaggio cruciale”.

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