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L'evento

In Val Taleggio otto artisti hanno sviluppato progetti sul tema “Animali: Interdipendenza tra specie”

La manifestazione prevede la presentazione dei lavori e progetti realizzati dagli otto artisti e ricercatori, provenienti da Australia, Cina, Italia e Stati Uniti, che sono stati ospiti in Val Taleggio per un mese

Si svolgerà domenica 27 giugno dalle 13 alle 17, a Sottochiesa nel comune di Taleggio, l’evento per la conclusione della quinta edizione della residenza Nature, Art & Habitat (NAHR). Una manifestazione aperta a tutti gli interessati, che prevede la presentazione dei lavori e progetti realizzati dagli otto artisti e ricercatori, provenienti da Australia, Cina, Italia e Stati Uniti, che sono stati ospiti in Val Taleggio per un mese.

NAHR è una residenza che ogni anno ospita in Val Taleggio artisti da tutto il mondo e che con la pandemia si è rinnovata, iniziando a proporre attività, seminari e workshop anche da remoto e una residenza alternativa in California. Anno per anno NAHR indaga i diversi elementi della natura, con particolare attenzione all’ambito della Val Taleggio, ma non solo. Uno degli obiettivi di NAHR è infatti di vedere nella Val Taleggio, vallata prealpina fortemente antropizzata da secoli, ricca di biodiversità, habitat per centinaia di specie sia selvatiche che domestiche, un significativo caso studio, in quanto fonte di ispirazione per le idee e un terreno fertile per far prosperare progetti bio-ispirati.

Come ogni anno NAHR ha proposto un tema di indagine, intorno al quale sono stati sviluppati i progetti dei residenti. Quest’anno il tema è stato “Animali: Interdipendenza tra specie”: riconoscendo che tutti gli organismi viventi dipendono l’uno dall’altro per sopravvivere, NAHR ha incoraggiato gli artisti a creare artefatti volti ad una visione del mondo eco-centrica, allontanandosi da un approccio alla natura che vede l’umanità come autorizzata a dominare qualsiasi altra specie, e proponendo un approccio in cui l’umanità vive in armonia con altre specie. I residenti sono stati incoraggiati ad esplorare come gli animali possono ispirare il progetto creativo di design, architettura, arte, musica e arti dello spettacolo.

Val Taleggio

Durante la giornata conclusiva della residenza di domenica 27 giugno, verranno presentati i sette progetti degli otto artisti ospiti in Val Taleggio:

Camilla Alberti (Milano, Italy) lavora come artista visiva. Per NAHR 2021 ha ideato “Creature dello scioglimento. Da sopra a Sottochiesa” una scultura ibrida, ispirata alla complessità degli ecosistemi e alla decentralizzazione delle architetture vegetali costruita attraverso la combinazione di materiali e oggetti trovati tra Fraggio, Capo Foppa e Sottochiesa.

Orso Czerny (Carrara, Italy) è un artista multidisciplinare. La sua installazione, “Divinazione che cammina” riguarda l’interpretazione/traduzione/trasformazione/trasmissione di messaggi ricevuti durante la [trans]migrazione all’interno e attraverso un determinato tempo e luogo.

Meri Gorni (Paderno Dugnano, Italy), si propone di ascoltare, vedere, sentire la vita attorno a sé e di raccoglierla in un libro d’artista, disegni, riflessioni e oggetti in una grande installazione dal titolo: “Niente è come prima”.

Xinning Liu (Manchester, UK), un’artista e animatrice originaria della Cina, presenta “A theater in Taleggio”, un breve film d’animazione sperimentale che indaga l’aspetto animale ereditato all’interno di ogni persona, in particolare il lato selvaggio che è simultaneamente fragile.

Francesco Maluta (Milano, Italy) con il progetto “Camminare con cura” intende riflettere, attraverso la metafora uomo/animale, su come viene vissuta la Val Taleggio oggi ed un suo possibile ripopolamento. Durante la residenza ha prodotto disegni, dipinti, sculture e video.

Vera Pravda (Milano, Italy) TÉ TÉ SE MÉ (TU SEI ME), è un progetto relazionale per aumentare la tangibilità del concetto di interdipendenza tra le specie. Coinvolgerà l’uomo e altre specie della Val Taleggio.

Marta Romani e Karl Logge (Calasetta, Italy) “Roccolo, rocca, rukkô: Uno strano intreccio” opera come indagine alchemica del territorio per raccontare una storia nuova, attivata da fili ancestrali che si intessono con lo stupefacente tappeto sonoro della Val taleggio.

L’evento si svolgerà nel giardino in via Sottochiesa 135, a Taleggio, domenica 27 giugno dalle 13 alle 17 circa. Per maggiori informazioni scrivere a: info@nahr.it.

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