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Giustizia

Il giudice bergamasco Giuseppe Ondei nominato presidente della Corte di Appello di Milano

Sessant'anni, cresciuto a Seriate e oggi residente a Treviglio, Ondei è in magistratura dal 1987.

Giuseppe Ondei, 60 anni di Bergamo, è stato nominato Presidente della Corte di Appello di Milano.
Funzione che già svolgeva da presidente reggente.
Cresciuto a Seriate e oggi residente a Treviglio, Ondei è in magistratura dal 1987.

È stato giudice del dibattimento penale, giudice del riesame, giudice per le indagini preliminari, giudice civile ed è attualmente presidente della sezione famiglia e minori del Tribunale ordinario di Brescia. È autore di numerose relazioni svolte in convegni giuridici in materia di diritto e procedura civile. È stato componente del Consiglio giudiziario della Corte di Appello di Brescia e presidente della commissione distrettuale per la formazione decentrata della magistratura onoraria. Relatore ai corsi di formazione della magistratura in sede decentrata nonché docente al corso di diritto civile alla Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Brescia.

Nel gennaio scorso aprendo l’anno giudiziario il presidente Ondei, facendo un bilancio dei 12 mesi appena trascorsi contrassegnati dalla pandemia del Covid, affermò: “Pur nella carenza di organico la sinergia tra uffici ha costituito il vero punto di forza del sistema e ha permesso, non solo nella prima fase dell’emergenza, di fronteggiare efficacemente le questioni, ma anche di costituire un modello di funzionamento utile per riprendere il lavoro in sicurezza nella seconda fase, con risultati altamente qualificati e vicini a quelli del periodo ordinario, veicolando così l’immagine del sistema giustizia milanese sicuro per i cittadini e affidabile per la società anche nel periodo emergenziale”.

Per il presidente della Corte d’Appello di Milano: “Il Ministero della Giustizia si sta muovendo con modalità concorsuali snelle, ma occorre passare al più presto dal linguaggio dei proclami a risultati attesi, verificabili e misurabili, perché sono questi che contano. Sofferenze sull’effettiva presenza dei magistrati, con scoperture che vanno dal 6% di Lecco al 10% di Monza e Milano , fino al 26% di Varese e il 29% di Lodi. L’elemento positivo è che il decreto ministeriale del 14 settembre 2020 ha aumentato le piante organiche”.

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