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Il disastro ferroviario

Treno deragliato a Pioltello, in 10 a processo: tre vittime, due di Bergamo fotogallery video

In tribunale il prossimo 12 ottobre. In aula anche Maurizio Gentille, ex amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana

Disposto dal gup di Milano Anna Magelli il processo per dieci persone – tra cui Maurizio Gentile, ex amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana e attuale commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e A25 e la stessa Rfi – imputate per il disastro ferroviario del 25 gennaio 2018 a Pioltello, nel Milanese: in seguito al deragliamento del regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi, morirono tre persone e diverse decine rimasero ferite. Il processo è stato fissato davanti al tribunale il prossimo 12 ottobre.

Tra le vittime Pierangela Tadini e Ida Milanesi. La prima, 50 anni, morì sotto gli occhi della figlia che viaggiava con lei. Originaria di Caravaggio, si era trasferita a Vanzago (Milano), ma nel 2010 era tornata in Bergamasca dove viveva a Misano Gera d’Adda. La seconda, 61 anni, a sua volta originaria di Caravaggio, era conosciuta non solo per la professione di medico che l’ha portata a lavorare al prestigioso istituto neurologico Carlo Besta di Milano, ma anche per il ristorante “Il giardino” di cui era titolare e che gestiva dal 2007 dopo averlo ereditato dal padre Mario. La terza vittima viveva a pochi chilometri dalla Bergamasca, a Capralba (Cr): Giuseppina Pirri, 39 anni, originaria di Cernusco sul Naviglio.

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