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Il cartellone estivo

“Metà Teatro”, Erbamil riparte: il prezzo del biglietto lo decide il pubblico

Fabio Comana, direttore artistico: “Ci sembra il modo più democratico per sostenere la rinascita dello spettacolo dal vivo”

Erbamil riparte con la volontà di recuperare il tempo e le occasioni perdute a causa della pandemia. E lo fa mettendo al centro il suo bene più prezioso, il pubblico, che potrà assistere agli spettacoli pagando un biglietto “libero e responsabile”. Nessun prezzo da cui partire e nemmeno un limite a cui arrivare: questo è l’auspicio di Fabio Comana, fondatore e direttore artistico della storica compagnia di Ponteranica. “Il prezzo del biglietto lo deciderà il pubblico e ciascuno secondo le proprie possibilità, con responsabilità. Riapriamo con l’obiettivo di riportare a teatro tutti, dalle famiglie ai ragazzi fino ai meno giovani. Questo ci pare il modo più democratico per sostenere la rinascita dello spettacolo dal vivo, riavviando il rapporto con il pubblico dopo mesi di fatiche, stop forzato e attività online”.

L’altra novità è ben espressa dal titolo della rassegna (realizzata in collaborazione con il Comune di Ponteranica, il Parco dei Colli di Bergamo e con il contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca): Metà Teatro. La stagione 2021 del Teatro Erbamil è composta idealmente da due metà: la prima all’aperto, dal 4 luglio al 14 agosto nella cornice del parco dei Colli tra Rosciano, Valmarina e il Bo.Po di Ponteranica, e la seconda in autunno nella sala del Teatro.

Per le note restrizioni, anche il pubblico sarà ridotto a metà (con prenotazione obbligatoria). Ma da necessità, si sa, può nascere virtù.

“Ciò che rende il teatro unico ed insostituibile – ci dice Fabio Comana – è l’incontro di un gruppo di persone in un luogo e la condivisione di emozioni vissute dal vivo. Più si riduce il numero delle persone che assistono ad uno spettacolo, maggiore è l’intimità che si raggiunge e la sensazione di aver partecipato ad un’esperienza unica e personale. Per questo motivo, le limitazioni di sicurezza ancora in vigore per contenere la diffusione della pandemia possono trasformarsi, con la collaborazione di tutti, in opportunità. La relazione più stretta che si potrà creare tra spettatori e artisti unita alla bellezza del palcoscenico naturale in cui andremo in scena crediamo possano essere il mix perfetto per vivere appieno le proposte che abbiamo scelto per la nostra prima rassegna all’aperto, non solo di puro intrattenimento ma anche capaci di offrire spunti di pensiero e riflessione”.

Il primo appuntamento del cartellone ha un forte valore simbolico. Anita, giocolerie da bagno (4 luglio ore 21:15 a Rosciano) è lo spettacolo che idealmente ‘riavvolge il nastro’ e fa tornare a prima che il peggio accadesse. Era il 14 marzo 2020 il giorno in cui Anna Marcato (con la Regia di Rita Pelusio) avrebbe dovuto esibirsi a Ponteranica. Il Covid-19 ha bloccato Anita, il teatro, tutti noi. Il resto è storia. Una storia che però oggi vuole ripartire con desiderio, fiducia, entusiasmo.

Dalle gag della Marcato alla comicità intelligente de Il Vangelo raccontato da un asino patentato di Antonio Catalano (10 luglio, ore 21.15 a Valmarina). Originario delle colline del Monferrato, è proprio da questi paesaggi che trae ispirazione la poetica di Catalano sulla Natura. Lo spettacolo ripercorre il racconto evangelico rivisitandolo con gli occhi del meravigliato: la paternità di San Giuseppe, la nascita, l’infanzia e il battesimo di Gesù, le parabole, i miracoli, il discorso della montagna, gli incontri, l’ultima cena, Ponzio Pilato e altro ancora. Una sequenza di spaccati di vita semplice, quotidiana, proposti con la spontaneità di un ‘asino’ che, tra espressioni ingenue e sgrammaticate, dà voce ad una narrazione profondamente poetica. La storia della Salvezza è strettamente legata al rapporto dell’uomo con la terra: vivere con speranza l’attesa del frutto, vedendo il seme morire nella terra e poi rinascere… e soprattutto guardare al mondo con fragilità, tenerezza e con gli occhi pieni di meraviglia.

“Linguaggio popolare, quello di Catalano, una comicità semplice ma che induce la riflessione. Natura e spiritualità: in linea con la nostra passione ambientalista intesa come ricerca vera, recupero autentico del rapporto con la Natura” continua Comana.

Temi impegnati e di grande attualità come le migrazioni e il diritto alla ricerca di una vita migliore rispetto a quella in cui si nasce (Invisibili di Mohamed Ba, 24 luglio ore 21:15 a Rosciano) si alternano a passeggiate nelle poesie popolari (Versi a spasso, 1° agosto ore 21:15 a Rosciano) e a mimi e giocolieri per un divertimento a misura di famiglia (La valigia delle meraviglie, 7 agosto ore 18:30 al Bo.Po).

La natura resta al centro della scena. “Il 4 settembre 2021 torna La passeggiata teatrale nel parco dei Colli, conclusione ideale della nostra prima ‘metà’ della Stagione”.

Oltre agli spettacoli ci sono anche i laboratori estivi teatrali per bambini, adolescenti e giovani. Gli insegnanti dei corsi di teatro della Compagnia, attrici e attori professionisti, per tre ore al giorno, dal lunedì al venerdì, animeranno il giardino comunale di Ponteranica antistante la Sala del teatro con proposte ispirate ai classici del teatro come Shakespeare o alla mitologia greca. “Niente testi da imparare a memoria, nessuna ansia da prestazione ma piuttosto l’impegno e il divertimento nel cimentarsi con la messa in scena del soggetto scelto dal conduttore, in una rappresentazione collettiva, corale, per dare spazio a tutti. Il testo è solo un pre-testo, una traccia, una guida per esplorare quello che davvero ci interessa: le relazioni, le emozioni, il piacere di ritrovarsi e giocare a fare teatro”, conclude Comana.

La chicca è Atalanta, la vera storia di una mitica eroina il laboratorio ideato e guidato da Fabio Comana ed Erica Baggi, rivolto ai bambini e alle bambine tra i 9 e gli 11 anni. “Ispirati dal libro di Gianni Rodari, metteremo in scena la storia di una delle più famose eroine femminili della mitologia, abile cacciatrice e soprattutto ‘sprinter’ imbattibile nella corsa. Abbandonata dopo la nascita dal padre che voleva un figlio maschio, allevata da un’orsa nel mezzo della foresta e poi cresciuta da un gruppo di abili cacciatori, divenne forte, coraggiosa e atleta imbattibile: nessun uomo né donna riusciva a batterla in velocità! E solo con l’inganno l’innamorato Melanione, con l’aiuto degli Dei, riuscirà a vincerla in gara e conquistare il diritto di sposarla. Un oracolo aveva predetto ad Atalanta che il matrimonio le avrebbe tolto le sue abilità…ma può finire davvero così?”. Si vedrà, dunque. Ciò che è certo sin d’ora è che Atalanta non è mai stata una Dea.

Le informazioni sugli spettacoli sono online sul sito di Erbamil: www.erbamil.it

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