“Scrivo questa mail mentre si approccia la fine dell’anno scolastico e, per mia figlia, la fine della sua primissima esperienza in ambito educativo, quella del nido”.
Inizia così una lettera giunta all’assessore all’istruzione di Bergamo, Loredana Poli, da una mamma residente nel comune.
“Da tre anni abbiamo la fortuna di frequentare il nido comunale di Loreto – spiega – Luogo che per noi è ormai diventato non solo una seconda casa, ma parte della nostra famiglia, con cui abbiamo condiviso le gioie (e le difficoltà) dei primi traguardi e della conquista dell’autonomia, la dolcezza dei piccoli gesti quotidiani, il dolore e la paura dell’ostacolo Covid, la frustrazione della lontananza e delle complicazioni burocratiche, la malinconia verso un tempo che passa davvero troppo in fretta. Fra qualche settimana, con grandissimo dispiacere, dovremo salutare questa meravigliosa oasi di GRANDE,GRANDISSIMA professionalità, dove abbiamo trovato persone appassionate del proprio lavoro e animate da un genuino amore per i bambini”.
“Rimango quotidianamente esterrefatta dall’impegno che tutto lo staff, dal personale di servizio alle educatrici, alla coordinatrice Nicoletta, pone nel prendersi cura dei nostri figli, ma anche di noi genitori – continua la lettera – Nulla è lasciato al caso e per noi genitori questo significa poter delegare la cura di quanto abbiamo di più caro, senza il senso di colpa o la paura di averlo lasciato in mani sbagliate o semplicemente diverse dalle nostre.
L’empatia e il supporto che ho percepito da parte delle educatrici è stato davvero un sostegno in questo mio percorso di crescita come madre. Sempre pronte a tenerci aggiornati, a tranquillizzarci – alimentando la nostra sete di informazioni – ad andare oltre le proprie competenze e l’orario di lavoro per il bene dei nostri figli e della nostra famiglia. Mi ha fatto davvero piacere constatare quante risorse vengono destinate al costante aggiornamento e formazione degli educatori, perché noi stessi abbiamo potuto beneficiarne e trarre nuovi insegnamenti.
“Non mi rimane che dire GRAZIE, davvero di cuore, a lei e a tutti i suoi collaboratori, perché quando le persone sono animate da passione e competenza come lo siete voi, anche nella nostra – tanto criticata – Italia le cose possono funzionare davvero bene. I Servizi all’Infanzia del Comune di Bergamo ne sono un esempio lampante”.
La lettera non solo vuole ringraziare il Comune per lo staff e la professionalità, ma, in particolare, “perché, in un anno tormentato come quello appena trascorso, voi siete sempre stati al nostro fianco, venendoci incontro dove possibile e cercando di garantire la nostra sicurezza, seppur con l’intenzione di mandare avanti le nostre vite, nonostante tutto. Grazie perché mi avete dato la possibilità di dedicare tempo prezioso al mio lavoro e alla mia realizzazione personale come donna e come lavoratrice. Infine grazie perché avete dato a tutta la nostra famiglia gli strumenti per crescere insieme e affrontare il prossimo capitolo della nostra storia con serenità e gioia”.
Molto emozionata e grata della lettera l’assessora Poli che ha dichiarato: “Il mio grazie va alle persone che rendono reale e possibile un servizio così alto nei nostri asili. Questa lettera è testimonianza dell’accoglienza e della professionalità di questo ambiente. Merito di un progetto educativo di qualità che permette anche la conciliazione dei tempi per i genitori e il benessere e la sicurezza dei bambini. Sono doppiamente felice perché l’asilo per molti cittadini è il primo e vero contatto con l’amministrazione comunale e la prima opportunità per instaurare un rapporto di fiducia”.
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