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La mozione

Salute mentale, Carnevali (Pd): “Colmare il gap italiano per personale e servizi”

"Questa mozione – afferma l'onorevole Elena Carnevali – è un impegno importante perché la salute mentale non sia più un ambito residuale della salute pubblica. Una società infatti può crescere solo se la sua salute è tutelata appieno".

“L’Italia è al ventesimo posto in Europa per la spesa media dedicata ai servizi di salute mentale: al settore viene destinato meno del 3,5% della spesa sanitaria totale, rispetto all’8-15% investito negli altri Paesi del G7. L’approvazione unanime della mozione promossa dal Partito Democratico chiede risposte ad un bisogno sempre più urgente e diffuso, un chiaro segnale al governo affinché si occupi di questa urgenza”.

Lo dichiara l’onorevole Elena Carnevali, capogruppo Pd in Commissione Affari Sociali e Sanità alla Camera dei Deputati che aggiunge: “L’ultimo anno e mezzo ha oltremodo aumentato il disagio psichico, con un incremento del 30 per cento dei ricoveri in psichiatria per atti di autolesionismo e tentativi di suicidi oltre all’aumento dei casi di depressione o sofferenze psicologiche nella popolazione, travolta dall’impeto della pandemia che ha causato l’interruzione delle relazioni sociali – particolarmente dolorosa per adolescenti e anziani – in molti casi la perdita del lavoro e purtroppo numerosi decessi. Gli operatori sanitari e socio sanitari, prostrati per la gestione straordinaria dell’emergenza, necessitano di essere sostenuti per poter trattare con la doverosa attenzione e professionalità le domande di aiuto, che sono in netto aumento a fronte del dimagrimento di personale e di risorse dei dipartimenti di salute mentale avvenuto nei decenni precedenti”.

“Inoltre – prosegue l’onorevole Carnevali – siamo ancora distanti dal raggiungimento di quella integrazione sanitaria e sociale che servirebbe per poter tutelare realmente la salute della nostra comunità. L’indirizzo del Parlamento al governo non può essere disatteso e insieme alle Regioni serve un nuovo Piano Nazionale di salute mentale per rafforzare i presidi di territorio e i servizi per l’inserimento sociale, abitativo e lavorativo. È necessario inoltre prestare grande attenzione alla transizione degli adolescenti verso la fase adulta che lascia spesso le famiglie senza punti di riferimento. Siamo troppo lontani dalla completa attuazione della cosiddetta riforma Basaglia, con il rischio di disperdere buone prassi e professionalità”.

“Questa mozione – conclude l’On. Carnevali – è un impegno importante perché la salute mentale non sia più un ambito residuale della salute pubblica. Una società infatti può crescere solo se la sua salute è tutelata appieno”.

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