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La campionessa bergamasca

Meeting Città di Nembro, Martina Caironi firma il nuovo record del mondo nel salto in lungo

La portacolori delle Fiamme Gialle non ha tradito le attese fissando il nuovo primato iridato a quota 5,19 metri

Nessun limite è infrangibile nel mondo dello sport. Lo sa bene Martina Caironi: dopo essersi aggiudicata due medaglie d’oro ai recenti Europei, ha abbattuto nuovamente il record del mondo nel salto in lungo T63.

Stella della ventiquattresima edizione del Meeting Città di Nembro, la portacolori delle Fiamme Gialle non ha tradito le attese fissando il nuovo primato iridato a quota 5,19 metri.

Pronta a volar verso Tokyo, la 31enne bergamasca ha trovato in Valle Seriana le condizioni perfette per riscrivere la storia dell’atletica azzurra volando al primo salto a 5,17 metri.

Non paga del risultato ottenuto, Martina Caironi ha accesso nuovamente l’entusiasmo del pubblico presente allungando ulteriormente il personal best e migliorandosi così complessivamente di oltre dieci centimetri.

“Un po’ speravo di poter centrare questo traguardo, anche se non pensavo di farcela così presto considerato che per la prima volta incontravo condizioni veramente estive – ha spiegato la campionessa paralimpica nel dopo gara -. Sono contentissima di averlo fatto qui davanti ai miei tifosi e di essermi avvicinata ulteriormente al principale obiettivo stagionale: raggiungere 5,30 metri”.

Attesa protagonista della rassegna a cinque cerchi, Caironi si testerà ora anche sui 100 metri ai Campionati Italiani in programma a Concesio il 3 e il 4 luglio prossimi.

“Sarà una sorta di anticipazione alla finale paralimpica visto che saranno presenti sia Monica Contraffatto che Ambra Sabatini – ha sottolineato la sprinter bergamasca -. Successivamente sarò probabilmente in gara a Celle Ligure per poi partire a metà agosto per il Giappone”.

Serata di elevato livello anche per il mezzofondo che ha visto protagonista Yemaneberhan Crippa sui 3000 metri.

L’alfiere delle Fiamme Oro Padova ha infatti provato a migliorare il record italiano sulla distanza mancando l’impresa soltanto per tre secondi.

Dopo aver sfruttato nel primo chilometro il lavoro delle “lepri” El Aoufi e Nyakundi, il 24enne trentino ha pagato una parte centrale più lenta che gli ha impedito di abbattere il muro dei 7’40”.

Superato nel corso dell’ultimo giro dal sudafricano Jerry Motsau (7’40”99), l’allievo di Massimo Pegoretti ha quindi tagliato il traguardo in seconda posizione con il tempo complessivo di 7’41”41 che lo conferma in ottima condizione in vista delle Olimpiadi Estive.

“Non è ancora il tempo che voglio, perché spero di valere un crono molto migliore, ma era il riscatto che mi serviva dopo il Golden Gala, una gara che mi aveva mandato un po’ giù di morale. – ha confessato Crippa dopo l’arrivo – Sto partendo già stasera per Livigno e a Tokyo spero di essere un altro atleta”

Medesimo risultato in campo femminile per la campionessa uscente Marta Zenoni che, dopo esser tornata su alti livelli, ha confermato la propria crescita nelle distanze più lunghe.

In grado di resistere inizialmente al forcing di Federica Cortesi (Atletica Valle Brembana), la promessa dell’Atletica Bergamo 1959 ha dovuto alzare bandiera bianca poco dopo il primo chilometro perdendo progressivamente terreno dalla keniota Purity Kajuju Gitonga.

Nonostante la fatica accumulata nei giorni scorsi, la 22enne di Ranica ha provato a tener duro terminando così alle spalle dell’africana in 9’15”48 e fissando il miglior tempo stagionale.

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