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Take care

L'intervista

Cataratta, l’oculista: “Cos’è, quali sono i sintomi e come si svolge l’intervento”

Ne parliamo con il dottor Enrico Bisante, oculista di Habilita

Già presente in Habilita Casa di Cura I Cedri di Fara Novarese, il dottor Enrico Bisante, oculista di Habilita, sarà ora presente per visite specialistiche anche in Habilita Poliambulatorio di Osio Sotto in via Donizetti 6. All’interno del presidio piemontese il Dr. Bisante si occupa anche di interventi di cataratta e con lui abbiamo parlato proprio di questa particolare patologia che interessa soprattutto persone in età avanzata. «Per prima cosa voglio però sottolineare che in questo ambulatorio si esaminano tutte le patologie che riguardano l’occhio. Per quanto riguarda la cataratta, possiamo definirla una patologia senile legata all’invecchiamento di una lente che si trova all’interno dell’occhio (cristallino); in altri casi piuttosto rari può essere provocata dall’impiego di farmaci da parte di pazienti cronici, da traumi o da infezioni. Parliamo però di un’incidenza che non supera il 10%».

Quando cominciano a presentarsi i sintomi tipici della cataratta?

«Se non ci sono situazioni particolari questa patologia si inizia a sviluppare a partire dai 60 anni. SI verifica una progressiva opacizzazione del cristallino in seguito alla quale la vista si annebbia progressivamente e, di conseguenza, il visus. Nel momento in cui il visus scende sotto determinati livelli, si rischia addirittura il ritiro della patente. In alcuni casi l’intervento deve essere eseguito in tempi rapidi, mentre in altri può seguire delle procedure più lunghe».

Ci sono dei soggetti che sono più a rischio di altri?

«Non ci sono persone più predisposte di altre. Ci sono però delle forme rare associate a sindromi particolari o a forme congenite che possono portare una persona ad essere più predisposta ad avere problemi di cataratta».

L’intervento di cataratta è complesso?

«Assolutamente no. Si tratta di un intervento che viene svolto a livello ambulatoriale: I tempi dell’intervento e del recupero funzionale sono abbastanza rapidi».

Con l’intervento della cataratta si può tornare a vedere perfettamente?

«Questo aspetto dipende dalla bontà della retina e del tessuto nervoso. Se una persona parte da un tessuto buono allora può tornare a vedere a 10 decimi. Se invece un soggetto è affetto da un occhio pigro o ha avuto, ad esempio, un distacco di retina, il recupero sarà in funzione della capacità del nervo ottico di funzionare. Ricordo che la cataratta non è altro che un’opacità meccanica alla penetrazione della luce nell’occhio. Durante l’intervento si sostituisce il cristallino con una lente artificiale che permette alla luce di entrare. Il funzionamento del nervo ottico dipenderà dalla situazione precedente all’intervento».

Ogni quanto tempo consiglia di effettuare dei controlli specifici per individuare precocemente questa patologia?

«In genere io ai miei pazienti consiglio sempre di sottoporsi ad una visita specialistica una volta all’anno. Poi, in presenza di situazioni particolari, la frequenza dei controlli è più ravvicinata fino a quando si arriva alla decisione di sottoporsi all’intervento».

Per informazioni o prenotazioni
T 0354815515
www.habilita.it

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