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Mercoledì 16 giugno

Maturità al via per 10mila studenti in Bergamasca: solo orale, in presenza e con mascherina

Si parte mercoledì 16 giugno dopo l'insediamento delle commissioni di maturità: 419 per 210 presidenti

Mercoledì 16 giugno alle 8.30 al via gli Esami di Stato 2021 in tutta Italia.

A Bergamo e provincia saranno quasi dieci mila gli studenti e le studentesse tra scuole statali e paritarie che affronteranno la maturità per un totale di 419 commissioni e 210 presidenti dei commissione.

“Le procedure di avvio e l’insediamento si è svolto stamattina (14 giugno) – ha commentato Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo – Non c’è stata nessuna rinuncia né nessuna assenza. Le scuole sono tutte operative e questo significa che anche la situazione epidemiologica è sotto controllo con tutti i docenti coinvolti in salute”.

A pochi giorni dall’inizio dell’Esame 2021 la mente ritorna all’anno scorso e nasce, forse, la piccola speranza che dalla tragedia del Covid ne stiamo uscendo. Mentre, infatti, un anno fa i maturandi rientravano a scuola per sostenere l’esame dopo oltre tre mesi a casa, oggi gli studenti – seppure in una percentuale ridotta e con turnazioni – hanno frequentato in presenza dal 12 aprile, anche se hanno seguito la maggior parte delle lezioni in Dad da ottobre 2020.

Anche quest’anno non sono previsti scritti, ma solo un colloquio orale di circa un’ora, nel corso del quale il candidato esporrà il proprio elaborato, sarà chiamato a commentare un testo di letteratura italiana, ad analizzare il materiale proposto dalla commissione partendo dal quale effettuare collegamenti con diverse discipline e a parlare della propria esperienza Pcto (l’ex alternanza scuola lavoro).

L’esame di svolgerà in presenza. Solo per rari casi dovuti alla situazione sanitaria si valuterà la modalità da remoto.

“Il protocollo ministeriale ripropone le stesse misure di sicurezza e prevenzione adottate agli esami di maturità l’anno scolastico scorso, che si sono dimostrate efficaci”, come aveva già dichiarato il dottor Sergio Piazzolla, che coordina un apposito gruppo di lavoro che sta accompagnando la scuola bergamasca in questo delicato momento, in una note dedicata agli esami.

I quattro punti fermi assoluti e inderogabili sono l’utilizzo delle mascherine chirurgiche sempre per tutti, docenti e studenti (il candidato la può togliere esclusivamente nel momento del colloquio), il mantenimento rigoroso della distanza minima interpersonale di 2 metri, la frequente e congrua aerazione naturale dei locali attraverso l’apertura delle finestre, l’igienizzazione frequente delle mani. Quest’anno agli esami non potranno essere utilizzate le mascherine di comunità, mentre è sconsigliato l’uso da parte degli studenti delle mascherine FFP2 che potrebbero affaticare il candidato, utilizzabili tuttavia se esistono situazioni di fragilità.

Esclusa del tutto l’ipotesi di richiedere il risultato di un tampone rapido o molecolare negativo prima dell’ingresso.

Il materiale cartaceo consegnato ad ogni studente dovrà essere monouso e poi gettato, oppure igienizzato se è plastificato. Sulle modalità di igienizzazione delle postazioni del candidato e accompagnatore e dell’aula dopo ogni singolo colloquio si sono identificate diverse procedure che ogni scuola può scegliere liberamente come attuare (intervento di igienizzazione in aula del collaboratore scolastico, a finestre aperte, oppure sostituzione, dopo ciascun colloquio, del banco e sedia con altro pulito, oppure ancora è possibile alternare l’aula a disposizione della commissione con una seconda aula sempre a lei riservata, in modo che il successivo colloquio avvenga in quest’ultima e nel frattempo si provvede ad aerare ed igienizzare la prima.

“In vista dell’Esame vorrei dire agli studenti di stare molo tranquilli e sereni, senza però tralasciare una  giusta dose di adrenalina che, dopotutto, è giusto avere – ha commentato Graziani -Fondamentale quest’anno e l’ho ribadito anche ai presidenti è di valorizzare i profili degli studenti e mettere in luce quello che sanno fare e che hanno saputo fare anche al di fuori della scuola. Infine, vorrei dire agli studenti e alle studentesse di godersi questo momento: si tratta di un esame molto importante che segna la fine di un periodo fondamentale per la vita. Date il meglio, con tranquillità e dando importanza a questi giorni.”

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