Finale tutto d’oro per il mezzofondo orobico ai Campionati Italiani Promesse e Juniores. Dopo aver vinto il titolo nazionale nei 5000 metri, Marta Zenoni si è ripetuta anche nei 1500 conquistando il pass per gli Europei Under 23.
Tornata ad esprimersi sui propri livelli, la 22enne di Ranica ha infiammato il pubblico presente a Grosseto nel corso degli ultimi due giri complice una progressione sfiancante per le varie avversarie.
In grado di fissare il primato stagionale in 4’16”65, la portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 si è lasciata alle spalle Laura Pellicoro (Bracco Atletica, 4’19”66) e Federica Cortesi (Atletica Valle Brembana, 4’23”29) che ha limato il proprio personale di mezzo secondo.
Photofinish amaro invece per Alessandra Iezzi che si è vista negare il successo nei 200 metri Under 20 per una questione di millimetri.
Benché abbia chiuso la propria prova con lo stesso tempo della vincitrice Elisa Visentin (Atletica Biotekna, 23”74), la 19enne di Treviglio si è dovuta accontentare della piazza d’onore a differenza della compagna di squadra Francesca Aquilino che si è imposta nella staffetta 4×400 metri.
Discorso diverso invece per Martina Casiraghi (Atletica Bergamo 1959), dopo un periodo complicato, è tornata sul podio tricolore cogliendo l’argento nei 10.000 metri marcia e coprendo la distanza in 49’44”50.
A completare l’ottima giornata della società cittadina ci hanno pensato Abdelhakim Elliasmine e per i ragazzi della 4×400 metri che hanno conquistato il bronzo rispettivamente negli 1500 metri promesse e nella staffetta juniores.
Costretto a dare forfait negli 800 a causa di un problema fisico, il 22enne di Brembate Sopra si è riscattato sulla distanza meno congeniale rimanendo in scia a Nesim Amsellek (C.S. San Rocchino) e Pietro Arese (Fiamme Gialle) sino a mezzo giro dalla conclusione e abbassando così il personal best di diciotto centesimi.
Prestazione ancor più sorprendente per Stefano Boroni, Samuele Maffezzoni, Samuele Rignanese e Paolo Gosio che, nonostante la poca attitudine al giro completo, hanno saputo difendersi al meglio terminando la competizione in 3’22”14.
Grande rammarico infine per Emmanuel Musumary che, dopo il trionfo nel getto del peso Under 20, ha mancato la doppietta nel disco per soli ventuno centimetri.
Alla seconda uscita in carriera con l’attrezzo da 1,75 chilogrammi, l’alfiere dell’Atletica Estrada si è migliorato di oltre tre metri raggiungendo quota 48,55 metri.
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