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Brava!

Campionati Italiani Promesse e Juniores, Marta Zenoni si aggiudica il titolo nei 5000 metri

Un sorriso a volte racconta più di mille parole. Lo sa bene Marta Zenoni che, dopo aver trascorso due anni particolarmente difficili, è tornata a vestirsi di tricolore.

Costretta a fermarsi prima per l’emergenza Coronavirus e poi per alcuni problemi fisici, la 22enne di Ranica non si è mai arresa tornando in pista più forte di prima e conquistando il titolo italiano promesse nei 5000 metri.

Brava a sfruttare nella parte centrale il grande lavoro di Anna Arnaudo, la portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 ha messo a segno l’attacco decisivo durante l’ultimo giro lasciando così sul posto le avversarie.

Nonostante la fatica crescente e l’acido lattico accumulato nelle gambe, la giovane bergamasca ha stretto i denti tagliando il traguardo di Grosseto in 16’07”25 lasciandosi alle spalle la rappresentante del Battaglio Cus Torino e Gaia Colli (Atletica Valle Brembana).

Pronostico rispettato invece per Emmanuel Musumary che si è aggiudicato la medaglia d’oro nel getto del peso juniores.

L’alfiere dell’Atletica Estrada ha però faticato più del dovuto riuscendo a distanziare Patrick Olcelli (Atletica Lecco Colombo Costruzioni) soltanto per tre centimetri gettando il proprio attrezzo a quota 17,44 metri.

Successo soltanto sfiorato invece per Gabriele Gamba (Atletica Riccardi Milano 1946) che si è dovuto accontentare della piazza d’onore nei 10.000 metri di marcia Under 20.

Reduce dalla buona prestazione di Podebrady, il 19enne di Pedrengo non è riuscito ad aggiudicarsi il duello con Emiliano Brigante (Trieste Atletica, fermato per un minuto nella penality zone) chiudendo le proprie fatiche in 43’05”39.

Nei salti doppio bronzo per la Bergamo Stars Atletica che è salita sul gradino più basso del podio sia nel salto triplo promesse che in quello juniores

A condurre la società cittadina nella gara dedicata alla categoria maggiore è stato Gabriele Tosti che, nonostante il nuovo primato personale fissato a 15,73 metri, non ha potuto nulla contro la potenza di Andrea Dellavalle.

Il saltatore delle Fiamme Gialle si è preso completamente la scena volando a 17,35 metri e firmando così la quarta miglior prestazione italiana di tutti i tempi, una misura che gli è valsa il pass per le Olimpiadi di Tokyo.

Podio a sorpresa invece per il compagno di squadra Davide Nodari che ha migliorato il proprio personal best di trentasette centimetri abbattendo per la prima volta in carriera il muro dei quindici metri.

Il medesimo risultato è arrivato anche per Gregory Falconi (Gruppo Alpinistico Vertovese) nel lancio del martello e Simone Bonfanti (Atletica Bergamo 1959) nel giavellotto Under 23, così come la collega Megan Sorti nel disco Under 20.

Prestazione brillante infine per Moad Razgani (Atletica Bergamo 1959) che, oltre ad aver colto la medaglia dal metallo meno prestigioso nei 3000 metri juniores, è riuscito ad abbassare di otto secondi il proprio primato sulla distanza.

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