• Abbonati
Il progetto

Il tratto bergamasco della Ciclovia Monaco-Milano: 75 chilometri, da Rogno a Fara Gera d’Adda

Dall'Alto Sebino alla Bassa, sono 29 i comuni interessati

La mobilità lenta o “slow tourism”, risulta essere sempre più una scelta praticata e alternativa al turismo cosiddetto “di massa”, dei grandi eventi culturali, artistici o sportivi. Un nuovo modo di viaggiare che si contrappone alla frenesia e allo stress della vita quotidiana.

Era il dicembre 2018 quando il Circolo Culturale della Valle Cavallina presentò ad un convegno la prima bozza di tracciato Bergamasco della ciclovia Monaco-Milano. All’iniziativa, erano presenti gli stakeholders maggiormente rappresentativi di tutti i territori attraversati dal progetto (dalle Provincie di Bolzano e Trento fino a Regione Lombardia e Comune di Milano).

Il collegamento ciclabile Monaco-Milano è lungo circa 610 chilometri, 75 in territorio orobico. La pista Bressanone-Bolzano-Lago di Caldaro è già percorribile su pista ciclabile, mentre il successivo tratto che passa dalla Mendola-Val di Non-Tonale-Val del Sole-Val Camonica fino al lago d’Iseo, è fruibile al 90% del suo tragitto. Il tratto Fiume Adda-Milano è tutto percorribile su ciclabile o sede protetta (NaviglioMartesana), fino al raggiungimento della centralissima piazza Duomo.

Una ciclovia di interesse internazionale, la Monaco-Venezia, è già attiva dal 2015 lungo un percorso ben delineato e tracciato, soprattutto in territorio tedesco, austriaco e nella Provincia di Bolzano. La Monaco-Milano, quindi, si innesterebbe a Bressanone (lontananza da Milano 350km circa) sull’asse cicloturistico già esistente, via Brennero e Innsbruck fino al capoluogo della Baviera.

IL TRATTO OROBICO

Da Rogno a Fara Gera d’Adda, sono 29 i comuni interessati. Il tracciato bergamasco dovrebbe essere di 75 km circa: 16,1 km di tratti esistenti, 29,8 km di percorsi in centri abitati da indicare con apposita segnaletica e 29,6 km di piste da realizzare ex-novo.

La prima bozza di fattibilità di questo progetto di mobilità sostenibile, approvata dalla Provincia di Bergamo, ha tenuto conto di diversi fattori: dallo sfruttamento di vecchi percorsi storici alla fruibilità delle piste esistenti, dalla valorizzazione di centri storici (7 siti di grande interesse storico tra ccastelli e palazzi) e turistico/ambientali (22 siti individuati, come ad esempiola Valle del Freddo, Parchi, laghi e fiumi). Ma anche della presenza di intersezione con altre reti di mobilità (ferrovie, bus, l’aeroporto di Orio).

Al fine di valorizzare al meglio il progetto e, successivamente, promuovere l’infrastruttura in modo adeguato tra i possibili fruitori internazionali (al netto delle iniziative di comunicazione e marketing, infopoint, bikesharing, aree parcheggio adiacenti, cartellonistica) sono già stati individuati lungo il percorso una serie di servizi all’utenza: 11 agriturismo con disponibilità di alloggio, 78 hotel, 30 punti di attenzione alla Salute (pronti soccorso, farmacie, ecc.), localizzazione di stazioni ferroviarie e fermate bus.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI