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Il punto

Covid, terapie intensive semivuote in Bergamasca. Il Papa Giovanni: “Attività extra per gli interventi arretrati”

A Bergamo 8 pazienti, 1 a Seriate, nessuno a Treviglio: "Numeri piccoli, ma dobbiamo continuare ad essere prudenti per scongiurare altre ondate"

Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, parla di “cauto ritorno alla normalità”. In terapia intensiva mercoledì (9 giugno) c’erano 8 pazienti, altri 20 si trovano nel reparto di Malattie infettive, dove sono stati concentrati i posti letto per i malati Covid-19, oltre ad alcune stanze per l’isolamento in altri reparti.

“Numeri piccoli rispetto ai 600 posti letto Covid di marzo 2020, ma dobbiamo continuare ad essere prudenti perché è fondamentale scongiurare altre ondate” sottolinea Stasi, insieme all’importanza della campagna vaccinale. “Tra questo mese di giugno e il prossimo di luglio – prosegue – contiamo di somministrare 170 mila dosi nei nostri hub vaccinali alla Fiera, S. Omobono e Zogno”.

Ora l’attenzione è già rivolta alla prossima sfida, quella di recuperare l’arretrato. “Si tratta soprattutto di ricoveri programmati, perché le prestazioni urgenti e salvavita sono sempre state garantite, così come i ricoveri in oncologia ed ematologia, le nascite e i trapianti di organo – precisa Stasi -. Lavoreremo oltre il 100% con interventi chirurgici in agenda anche al sabato. L’attività ambulatoriale resta rallentata dal triage all’ingresso e dalla necessità di mantenere le distanze, che ci vede costretti a ridurre il numero di prestazioni che possiamo erogare, ma contiamo di recuperare anche su questo fronte. Tra i segnali di questo ritorno a una nuova normalità c’è anche quello che abbiamo voluto dare ai volontari delle 47 associazioni che collaborano con noi, avviando un percorso che  nelle prossime settimane ci porterà a far riprendere le attività di volontariato nei reparti, seppur con alcune limitazioni per ragioni di sicurezza e solo per volontari vaccinati”.

I dati dei ricoveri Covid-19 sono in calo da tempo in tutte le strutture. L’ospedale di Treviglio è attualmente Covid-free, mentre sono 10 i pazienti acuti ricoverati in quello di Romano di Lombardia. Al Bolognini di Seriate resta occupato un solo posto di terapia intensiva, mentre sono 6 gli acuti. Stesso numero a Lovere, 3 ad Alzano Lombardo, nessuno a Piario. Altri 7 stanno invece completando il percorso di riabilitazione a Gazzaniga. Anche ieri, in Bergamasca, nessun decesso legato al virus.

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