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La proposta

Bergamo, la Lega: “Si realizzi un parcheggio sotterraneo di fronte al Donizetti”

Un commento che segue di pochi giorni la discussione condotta durante la seduta del consiglio comunale in cui minoranza e maggioranza hanno dibattuto sulla possibilità di costruire un parcheggio sotterraneo in pieno centro. Un ordine del giorno bocciato, infine.

“La discussione sull’accessibilità del centro da parte delle auto e relativi parcheggi vede contrapposti due modi di vedere e di vivere la città anche in Consiglio comunale”, dichiarano i consiglieri comunali di Bergamo della Lega Alberto Ribolla e Luisa Pecce.

Un commento che segue di pochi giorni la discussione condotta durante la seduta del consiglio comunale di lunedì 7 giugno, in cui minoranza e maggioranza hanno dibattuto sulla possibilità di costruire un parcheggio sotterraneo in pieno centro.

Un ordine del giorno bocciato, infine. Che voleva essere un tentativo di dare un’alternativa a fronte della decisione di eliminare i parcheggi delle auto di fronte a Palazzo Uffici, come previsto dal progetto di riqualificazione del terzo lotto del centro piacentiniano.

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Ma la Lega non si ferma e ora ha una nuova proposta da presentare: non più un parcheggio sotterraneo di fronte Palazzo Uffici o in prossimità di Largo Belotti, ma antistante al Teatro Donizetti, da poche settimane inaugurato dopo tre anni di chiusura e cantiere.

“Noi siamo convinti che sia da superare il preconcetto che i parcheggi in centro siano come la peste e che non sia certo accettabile l’idea espressa in aula dalla Lista Gori che ‘le auto sono obsolete come mezzo di trasporto e che la gente sta pensando di lasciare l’auto e comprarsi dei mezzi di spostamento diversi'”, continuano i leghisti.

“A Bergamo le decisioni su questo tema per l’Amministrazione si bloccano sull’affermazione, a nostro avviso del tutto soggettiva, che i parcheggi già esistono o sono previsti e bastano e avanzano. Anzi si parla addirittura dell’ipotesi futura di una possibile diversa destinazione d’uso del parcheggio di via Borfuro, alias si auspica la sua chiusura! Peccato poi che ci si riempia la bocca parlando della disponibilità di parcheggi distanti kilometri dal centro come ex Ote o di là da venire e ancora più distanti come Porta Sud. In più neppure è vero che ci sia un grande e generalizzato consenso da parte dei negozianti che a noi risulta siano preoccupati per la competizione con i centri commerciali.

Non serve ricordare che all’estero i parcheggi sotterranei e centrali in città come Lugano, Zurigo o Strasburgo e in tante ridenti cittadine europee siano un successo mentre a Bruxelles la pedonalizzazione è stata fattore determinante per la caduta dei prezzi degli immobili e a Parigi i residenti sono penalizzati e arrabbiati a causa della pedonalizzazione del progetto di Parigi, 1,2,3,4 arrondissement.

L’Assessore Valesini obietta che le nostre proposte e valutazioni lasciano il tempo che trovano e per di più cadono in una défaillace proponendo sotto piazza Matteotti un parcheggio che richiederebbe di tagliare 45 alberi. Invita a trovare la soluzione a questa contraddizione.

Gentile Assessore ecco la proposta . Esiste la concreta e realistica possibilità di realizzare un parcheggio multipiano sotto Largo Gianandrea Gavazzeni, parallelamente al Sentierone , di fronte al teatro Donizetti, dove la situazione idrogeologica non presenta criticità e dove è possibile pensare ad un primo blocco espandibile in termini longitudinali, ossia sotto la strada,anche in tempi successivi. Il tutto senza dover intaccare aree verdi o eliminare vegetazione arborea preesistente.

Il progetto potrebbe essere gestito con una collaborazione tra pubblico e privato e ciò risolverebbe il problema dei costi per l’Amministrazione.

Tale soluzione potrebbe soddisfare sia le necessità collegate alla presenza dei servizi amministrativi, sia le richieste delle attività commerciali in essere e future, peraltro in possibile espansione con la “variante 10” al Pgt.

Lo spazio soprastante sarebbe vivibile e godibile senza la presenza di auto in sosta.

Questa idea non è nuova per gli uffici comunali competenti e comunque ora è il tempo di prenderla seriamente in esame.

Pensiamo di essere stati propositivi e concreti. Con un ordine del giorno sottoporremo al Consiglio questa ipotesi, in tempo per rivedere il cronoprogramma del restyling”.

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