• Abbonati
A cura di

ANACI Bergamo

Le indicazioni

Ricarica dei veicoli elettrici: linee guida dei vigili del fuoco

Tracciamo il punto della situazione con il geometra Luca Paravisi del Centro Studi ANACI Bergamo

La vendita delle auto elettriche negli ultimi anni sta aumentando e parallelamente la necessità di installare infrastrutture di ricarica per tali veicoli sia in ambito pubblico che in ambito privato.

Per tale motivo il Dipartimento Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno ha rilasciato la circolare (n°2 del 5/11/2018 protocollo 15000) che riporta le linee guida per l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici con lo scopo di prevenire il rischio incendi o esplosioni.

Le nuove linee guida si applicano alle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco come le autorimesse private o pubbliche con superficie superiore ai 300 m2.

Questa circolare chiarisce alcuni aspetti:
– Le infrastrutture di ricarica non rientrano tra le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi
– L’installazione di infrastrutture di ricarica comporta una modifica ai fini della sicurezza antincendio

Affinché l’installazione non sia considerata una modifica rilevante le nuove infrastrutture dovranno rispettare le linee guida, le quali hanno effetto retroattivo, quindi, le infrastrutture esistenti prima della pubblicazione della circolare dovranno adeguarsi alle nuove direttive.

Nel caso in cui non vengano rispettate le linee guida un tecnico abilitato dovrà valutare il rischio incendio ed esplosione e si dovranno attivare nuovamente le procedure per ottenere la conformità antincendio quali la richiesta di valutazione progetto (per autorimesse con superficie maggiore a 1000 mq) e la presentazione di SCIA VVF.

I punti che si è tenuti a seguire per ridurre il rischio incendio sono:

– Le installazioni devono essere realizzate a regola d’arte conformi alle norme CEI 64-8, CEI EN 61851 e CEI EN 62196;

– Deve essere presente un dispositivo di sgancio di emergenza che determini il sezionamento dell’impianto elettrico. Se è presente un comando generale di sgancio elettrico di emergenza, questo deve agire anche sulla stazione di ricarica;

– Il collegamento del veicolo elettrico alla rete deve essere effettuato evitando le normali prese della corrente anche con control box, ma utilizzando:

. una stazione di ricarica

. un convertitore esterno (caricabatteria) e un conduttore pilota di controllo, in questo caso il caricabatterie non è più a bordo del veicolo ma nella stazione di ricarica

– Deve essere installato un estintore (uno ogni 5 punti di connessione o frazione) in aggiunta a quelli esistenti, idoneo per l’uso su impianti elettrici in tensione

– Deve essere installata adeguata cartellonistica che indichi la presenza della stazione di ricarica e dei suoi accessori in posizione facilmente visibile

– Deve essere fatto il controllo a vista del cavo di alimentazione prima di ciascun utilizzo. Nel caso di autorimesse pubbliche e di cavo di alimentazione permanentemente fissato alla stazione di ricarica tale ispezione deve essere settimanale e annotata su apposito registro dei controlli

A seguito dell’installazione il condòmino dovrà consegnare all’amministratore tutta la documentazione prevista:

– Relazione riportante le caratteristiche tecniche e i particolari costruttivi dell’infrastruttura di ricarica
– Dichiarazione di conformità aggiornata dell’impianto elettrico ai sensi del DM 37/2008

Secondo uno studio redatto da tecnici dei Vigili del Fuoco, produttori di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici, produttori di veicoli elettrici, rappresentanti del CEI, ricercatori e professionisti antincendio, i veicoli elettrici, allo stato attuale, non presentano un livello di rischio di incendio e/o esplosione maggiore rispetto ai veicoli tradizionali.

In conclusione, l’osservanza delle indicazioni di cui sopra garantisce il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza antincendio limitando il rischio incendio e/o esplosione, consentendo l’esodo degli occupanti in sicurezza e permettendo le operazioni di soccorso.

Paravisi Geom. Luca
Centro Studi ANACI Bergamo

 

Foto da Pixabay

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI