Dopo le polemiche sollevate dai consiglieri leghisti di Bergamo sugli appalti di gestione degli spazi Daste e Spalenga, Lazzaretto e Polaresco e sullo sconto assegnato ad appalto assegnato, arriva la risposta da parte dell’amministrazione comunale che verrà più ampiamente approfondita nella sede del consiglio comunale di lunedì 7 giugno.
Ecco la risposta:
I dubbi che una parte dell’opposizione ha sollevato sulla gestione di tre importanti spazi della città rivelano diverse incongruenze.
Innanzitutto preme ricordare che la Giunta comunale – nonostante venga citata esplicitamente dai Consiglieri d’opposizione – è completamente estranea alla vicenda a cui si riferiscono gli stessi Consiglieri, visto che i bandi e le procedure di assegnazione appartengono esclusivamente alla parte tecnica del Comune e non alla parte politica. In merito alla trasparenza, a cui i consiglieri fanno riferimento, tutti i documenti riguardanti i bandi di gara e le relative assegnazioni (presenti nell’albo pretorio del sito comunale) sono pubblici e disponibili a qualunque cittadino su apposita richiesta.
In primo luogo arrivano critiche rispetto allo sconto che l’Amministrazione ha deciso in merito l’affitto della ex Centrale di via Daste e Spalenga: il bando per la gestione dello spazio è stato istruito e chiuso nel 2018 e a quel bando partecipò un’aggregazione di soggetti riuniti in un’unica proposta. Ma è chiaro a tutti che la situazione attuale, dopo oltre un anno di crisi pandemica e le conseguenti difficoltà per il commercio di tutto il nostro Paese, non possa essere considerata la stessa di tre anni fa: nel resto della città, il Comune di Bergamo prevede agevolazioni a molte categorie del commercio – esenzione COSAP, riduzioni TARI, agevolazioni e semplificazioni per dehors, erogazioni di prestiti e denaro a fondo perduto grazie al Programma Rinascimento, solo per citarne alcune -, ancor di più il Comune pensa di agevolare uno spazio – che può rivelarsi molto significativo per un luogo importante dell’aggregazione e dell’intrattenimento del quartiere di Celadina – visto che risulta gestito da associazioni con finalità socio-culturali.
Il Comune, inoltre, può disporre di riduzioni o incrementi per quel che riguarda l’affitto dei propri spazi di proprietà ed esercita questa facoltà secondo le norme di legge.
In secondo luogo, il bando per la gestione della stagione culturale al Lazzaretto: la Lega definisce proibitivi i tempi di istruzione del bando, rivelando però che ben 6 proposte sono comunque pervenute per la gestione dello spazio, nonostante i tempi stretti di gara. L’Amministrazione, coerentemente con la propria missione e le proprie finalità per quel che riguarda lo spazio del Lazzaretto, ha scelto di privilegiare l’offerta qualitativa per la stagione estiva 2021: per questo motivo solo pochi punti sono stati previsti per l’offerta economica, mentre molti di più ne sarebbero stati assegnati in base al programma e alla capacità organizzativa. Il programma sarà inoltre presentato – in una conferenza stampa già convocata nella mattina di oggi – martedì 8 giugno 2021. Il Comune è convinto che la proposta culturale dell’estate 2021 dimostrerà ampiamente la bontà dell’offerta a cui la commissione appositamente formata ha assegnato il bando nelle scorse settimane.
Infine il Polaresco: sorprende che la Lega critichi lo spontaneo ritiro di Progetto Negus, che si aggiudicò nel 2016 il bando per la gestione: si tratta di giovani che hanno deciso di intraprendere strade lavorative diverse. Una sorpresa che deriva dalle polemiche che la stessa Lega – attraverso Consiglieri che ancora siedono ai banchi del Consiglio – sollevò per criticare aspramente la compagine a cui fu assegnato il Polaresco: non era accettabile l’assegnazione d’allora, non è accettabile il ritiro degli stessi ora.
Nella risposta all’interpellanza saranno, poi, fornite tutte le ulteriori indicazioni tecniche sull’argomento.
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