L’immagine di una colonna di fumo nero alzatasi dalla zona industriale a Bagnatica nel pomeriggio di domenica 6 giugno ha fatto tornare alla mente ciò che era accaduto solo una decina di giorni fa, con un danno questa volta di entità minore.
A bruciare, però, è stato lo stesso materiale della stessa azienda, la Polirim di via Fratelli Kennedy, anche se i roghi sono divampati in due sedi differenti, poste una a poca distanza dall’altra.
Domenica pomeriggio i vigili del fuoco della centrale di Bergamo e i distaccamenti di Romano di Lombardia e Gazzaniga sono intervenuti prontamente quando alle 17.15 è scattato l’allarme, in seguito all’incendio che si è innescato per cause ancora in fase di accertamento all’interno di due container nei quali vengono depositati temporaneamente gli scarti di produzione.
Ancora una volta il fumo nero ha attirato l’attenzione di diversi automobilisti, dato che l’azienda, specializzata in materie plastiche, si affaccia proprio sull’autostrada A4.
Non come lo scorso 25 maggio, quando addirittura la densa coltre nera sprigionatasi dall’incendio di circa 700 metri quadrati di ferro e plastica utilizzati per le lavorazioni e posizionati nel piazzale esterno fu vista a chilometri di distanza e dalla cima del Monte Linzone.
Due episodi ravvicinati che preoccupano la cittadinanza, preceduti anche da un terzo che però era stato di lievissima entità.
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