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Bergamo segreta

L’Oratorio di San Giovanni Battista, un gioiello nascosto tra i boschi della Val Brembana

uova puntata di Bergamo Segreta per scoprire l’opera artistica di Cristoforo Baschenis il Giovane all’Oratorio di San Giovanni Battista

I boschi nascondono spesso dentro di sé gioielli difficilmente scovabili. È necessario armarsi di pazienza e fatica per poterli individuare e godere di tutta la loro bellezza. È il caso dell’Oratorio di San Giovanni Battista, una piccola chiesa posta lungo l’antica strada che collegava Cusio a Ornica.

L’aspetto dimesso dell’edificio cela in realtà il grande fascino offerto dal ciclo pittorico realizzato a cavallo fra il XVI e il XVII secolo da Cristoforo Baschenis il Giovane.

Come testimoniato da una scritta posta dietro l’arco trionfale, l’artista di Averara potrebbe aver operato nel paese brembano nel 1583, tuttavia rimangono ancora oggi dei dubbi sulla data in quanto essa sarebbe stata riportata nel corso di un intervento di restauro avvenuto nel 1932.

Gli affreschi, caratterizzati dai colori brillanti utilizzati dal pittore brembano, raccontano i principali momenti della vita di San Giovanni Battista partendo dall’ “Annuncio a Zaccaria” e passando per la “Visitazione”, la “Nascita di San Giovanni Battista”, il “Battesimo di Cristo” e concludere con la “Decollazione del Battista”.

Ponendo grande attenzione ai particolari, Baschenis riprese in diversi casi esempi dalla vita quotidiana come dimostrato dall’abbigliamento utilizzato dai personaggi e da alcune riti descritti nei dipinti come le uova offerte alla puerpera presenti nella “Nascita di San Giovanni”.

oratorio san giovanni battista

Al centro della volta spicca invece l’immagine di Dio Padre benedicente, stranamente raffigurato con una calvizie centrale e lunghi capelli ai lati. Nella mano spicca un grande globo con la croce, mentre un coro di angeli volteggiano in una bianca nube.

Il ciclo prosegue nell’arco trionfale che divide il presbiterio all’aula (aggiunta in un periodo posteriore) nel quale viene riportata la scena dell’Annunciazione dove è possibile osservare la Beata Vergine accettare con stupore, ma al tempo stesso con decisione, la notizia consegnatagli dall’Arcangelo Gabriele.

Attribuibile alla scuola dei Baschenis è anche la “Madonna con Bambino e San Giovanni” datata 1581 e visibile su una parete laterale dell’aula, mentre è di autore ignoto l’immagine di Maria in trono presente sulla controfacciata.

Nonostante il trascorrere inesorabile dei secoli, l’Oratorio di San Giovanni Battista ha mantenuto intatto il proprio fascino che ancora oggi lascia a bocca aperta chi lo visita per la prima volta.

Fonti

AA.VV.; I Baschenis; Bergamo; Provincia di Bergamo; 2004

Stefano Dadda, Marco Dusatti; Le Guide di Altobrembo; 2015; Corponove

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