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Il lutto

Addio a Zonca, “Generoso”; “Determinato”: i ricordi di Gori e Fratta Pasini

Il Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori; l'avvocato Carlo Fratta Pasini, già presidente del Banco Popolare e il consigliere regionale Niccolò Carretta ricordano l'avvocato Cesare Zonca scomparso martedì 1° giugno all'età di 85 anni.

Diversi i mondi che hanno visto protagonista l’avvocato Cesare Zonca, dal mondo bancario all’industria, dalle aule di tribunale all’arte.

Il Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori dichiara: “Cesare Zonca ha dato moltissimo a Bergamo. È stato un bravo avvocato, un importante banchiere, ma è stato soprattutto un grande bergamasco, determinato, generoso e riservato. Bergamo gli è debitrice per quanto ha fatto in tanti campi: dalla tutela del patrimonio storico-artistico alla promozione della ricerca e dell’espressione artistica, per le innumerevoli iniziative di solidarietà e per l’impegno finalizzato allo sviluppo dell’università, dell’aeroporto e del nostro ospedale.
Considero un privilegio averlo conosciuto e di averne potuto apprezzare l’intelligenza vivace, la cultura mai esibita, la passione civile e la libertà di pensiero. E sono contento di avergli potuto consegnare la Medaglia d’oro, nel 2019, a testimonianza della stima e della riconoscenza della città”.

Generico giugno 2021

L’avvocato Carlo Fratta Pasini, già presidente del Banco Popolare ricorda l’avvocato bergamasco scomparso: “Ho conosciuto Cesare Zonca e ne ho sempre più apprezzato, nel tempo, la professionalità, la cultura e la misura. La passione per la politica che ne aveva caratterizzato la giovinezza, si è poi stemperata, nell’arco della sua lunga vita, in un lungo ,appassionato ed ininterrotto servizio alle istituzioni economiche e sociali della Sua terra”.

Cesare Zonca foto Pietro Sparaco
Cesare Zonca, Foto Pietro Sparaco
Il Consigliere Regionale e Presidente dell’Associazione InNova Bergamo Niccolò Carretta ricorda così Cesare Zonca: “Un uomo con Bergamo e la Lombardia nel cuore e che ha dedicato la vita allo sviluppo di una Città e di un territorio che, negli anni, ha saputo cambiare e adattarsi al mondo che corre. Se oggi, possiamo dirci internazionali, vigili e culturalmente attivi è anche grazie al suo grande lavoro nel Credito Bergamasco. Sia, Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, l’occasione giusta per dare un ulteriore slancio alla cultura del territorio seguendo il solco ben tracciato e l’eredità in termini di principi e valori che ci ha lasciato. Alla sua famiglia, le mie più sentite condoglianze”.
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