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Le convocazioni

Nazionale, Toloi e Pessina resistono al primo taglio di Mancini: in piena corsa per l’Europeo

Martedì il ct dovrà comunicare la lista dei 26 che parteciperanno alla rassegna continentale: i due atalantini hanno buone possibilità, anche se sono coinvolti in ballottaggi serrati con due ex nerazzurri.

Sono nella lista dei 28, hanno buone possibilità di finire anche in quella definitiva dei 26 che parteciperanno a Euro 2020: Rafael Toloi e Matteo Pessina si giocano in queste ore le ultimissime carte per strappare una convocazione alla rassegna continentale che scatterà l’11 giugno, con l’Italia che farà subito il suo esordio a Roma.

Il ct Roberto Mancini ha fatto le prime scelte e dal gruppone dei 33 ha operato il primo taglio: fuori Cragno, Biraghi, Ferrari, Castrovilli, Grifo, Kean e Raspadori, anche se quest’ultimo (lasciato momentaneamente libero di aggregarsi all’Under 21 per i quarti di finale dell’Europeo di categoria) coltiva ancora qualche speranza.

Entro la mezzanotte di martedì 1 giugno l’Italia comunicherà la rosa definitiva dei 26 che parteciperanno all’Europeo, con la prima fase che per gli Azzurri si disputerà interamente allo stadio Olimpico di Roma, e la squadra è quasi fatta.

Mancano però ancora alcuni tasselli, con ballottaggi serratissimi in difesa e centrocampo, con un “forse”, quello relativo al già citato Raspadori, che rimane nella testa di Mancini anche per il reparto avanzato.

Ballottaggi che coinvolgono in pieno i due rappresentanti atalantini in Nazionale.

Toloi nelle due presenze collezionate ha dato ampie garanzie: attento, duttile, propositivo. Caratteristiche che oggi lo tengono mezzo passo avanti a un ex nerazzurro, Gianluca Mancini, col quale il testa a testa durerà fino all’ultimo.

La capacità dell’italo-brasiliano di ricoprire con naturalezza sia il ruolo di terzo centrale di destra che di terzino lascia più tranquillo il tecnico,  che pur essendo coperto sull’esterno con Di Lorenzo e Florenzi, ha dimostrato di apprezzare anche l’atalantino in quel ruolo. E l’eventuale scelta sarebbe in linea con quelle già sicure del pacchetto arretrato: Emerson e Spinazzola per l’esterno sinistro, con Acerbi che eventualmente potrebbe trasformarsi da centrale a terzino.

Se la difesa pare essere l’ultimo dei problemi del ct, a centrocampo la condizione fisica precaria di alcuni elementi chiave non lascia dormire sonni tranquilli.

Pellegrini ha appena recuperato da un infortunio, Verratti è ancora alle prese con i soliti fastidi al ginocchio ma è giocatore a cui Mancini non vuole rinunciare, Sensi ha rimediato un’elongazione al flessore poco più di una settimana fa. Locatelli, il neo campione d’Europa Jorginho e Barella stanno bene, ma per gli altri posti è tutto aperto.

Pessina ha convinto nelle sue cinque presenze sotto la gestione del “Mancio”, condite anche dalla doppietta di venerdì contro San Marino: al netto del recupero dagli infortuni degli altri centrocampisti, la sua personalissima sfida per la convocazione sarà con Bryan Cristante.

Ancora una volta a giocare a favore dell’atalantino è la capacità di ricoprire più ruoli, ma anche una condizione atletica che appare ancora molto brillante: dettaglio, questo, non da poco se si considerano le particolari condizioni di una competizione come l’Europeo, oltretutto al termine di due stagioni intense con pause rarissime.

La sensazione, dunque, è che Toloi e Pessina siano in pole position per un pass verso Euro 2020: c’è tempo fino alla mezzanotte di martedì e Roberto Mancini pare intenzionato a prenderselo tutto, scegliendo quasi sul gong.

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