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Confindustria

Pmi day, vecchie mascherine diventano panni cattura polvere: premiati gli studenti

La pandemia ha complicato i rapporti con le scuole, ma le imprese non hanno rinunciato al dialogo con i ragazzi, mantenendo attiva in modalità virtuale un’iniziativa che nelle ultime dieci edizioni ha coinvolto con visite e progetti 40 mila studenti delle medie inferiori della nostra provincia

La pandemia ha complicato i rapporti con le scuole, ma le imprese non hanno rinunciato al dialogo con i ragazzi, mantenendo attiva in modalità virtuale un’iniziativa che nelle ultime dieci edizioni ha coinvolto con visite e progetti 40 mila studenti delle medie inferiori della nostra provincia.

Così, nell’ambito dell’undicesima edizione del PMI Day organizzata dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Bergamo – a cui hanno aderito anche Confagricoltura, Confartigianato Bergamo, Questura di Bergamo e Guardia di Finanza – dopo il maxi convegno digitale nell’autunno 2020 sul tema della resilienza con oltre 4000 studenti raggiunti, si sono svolti fra gennaio e febbraio 51 incontri webinar, dove gli imprenditori hanno potuto dialogare “one to one” con una o più classi, mettendo a fuoco attività e sfide quotidiane e rispondendo alle domande di ragazzi e insegnanti.

L’intento è stato quello di offrire ai giovani l’opportunità di un incontro ravvicinato con le realtà produttive del territorio, per accompagnarli alla scoperta di un mondo in grande evoluzione, fortemente internazionalizzato, sempre in cerca di profili professionali adeguati, portando un contributo di conoscenza anche in vista della scelta della scuola superiore.

Le classi interessate a proseguire il dialogo hanno poi partecipato al concorso “Industriamoci”, versione virtual, presentando 9 progetti, alcuni dei quali premiati nel corso di una cerimonia nella sede di Confindustria Bergamo, seguita dalle scuole in collegamento digitale.

La cerimonia, apertasi con i saluti video di Stefano Scaglia, presidente di Confindustria Bergamo, è stata condotta da Aniello Aliberti, presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Bergamo. Presenti anche gli insegnanti delle classi premiate, le imprese partner e Claudia Sartirani, vicepresidente della Piccola Industria di Confindustria Bergamo e responsabile del progetto, da quest’anno anche responsabile del Comitato di Coordinamento e del Gruppo di Lavoro Nazionale del PMI Day di Confindustria.

Il primo premio è andato alle classi 3C, 3D, 3E, 3F dell’Istituto comprensivo Fantoni di Rovetta per aver progettato pannelli fono assorbenti decorativi, di alto impatto, sviluppati in molte versioni per l’azienda Gusmini S. Lanificio e Feltrificio, che aiutano ad adattare facilmente allo smart working gli ambienti casalinghi, ma sono utilizzabili anche negli uffici e in ambito scolastico.

Le classi hanno ricevuto il primo premio anche per il progetto “Smascherino”, sviluppato per Tessiture Pietro Radici: si tratta di un panno cattura polvere derivato dal riciclo di mascherine che, dopo la sanificazione, possono essere tagliate a striscioline e facilmente riassemblate per il nuovo utilizzo.

Seconde sono risultate le classi 3A, 3B, 3C, 3D dell’Istituto Don Milani di Verdello che, mettendo a frutto competenze multidisciplinari, hanno programmato dispositivi elettronici per le aziende Elframo e Somain.

Terzo premio per Gabriele Nava, della classe 3A della scuola La Sorgente di Caravaggio, che ha sviluppato per Diachem l’idea di un mini espositore innovativo grazie al quale far comprendere il ciclo di produzione di un’azienda agricola attenta all’utilizzo delle risorse.

Menzione speciale, infine, per le classi 3E e 3F dell’Istituto Aldo Moro di Carobbio degli Angeli, sezione di Gorlago, per un progetto con Rossini Trading dedicato alla creazione di una linea di abbigliamento per le varie sezioni dell’Istituto, con l’obiettivo di rafforzare l’identità di gruppo.

“I ragazzi e i loro docenti – ha sottolineato Aniello Aliberti, presidente della Piccola Industria di Confindustria Bergamo – hanno presentato lavori molto interessanti, pertinenti e creativi, nonostante i limiti all’attività didattica imposti dalla pandemia. Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo in un anno così difficile, una sottolineatura va fatta anche per l’impegno degli imprenditori che si sono messi a disposizione per mantenere il dialogo aperto con le scuole”.

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