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L'intervista

Ance Bergamo, Pesenti ancora presidente: “Puntiamo su giovani e innovazione”

Secondo mandato per la presidente, al cui fianco siederanno tre vice: Marzio Della Giovanna, Luca Broggi e Renato Guatterini.

Vanessa Pesenti è stata confermata presidente di ANCE Bergamo. A dare il via libera al secondo mandato l’assemblea dei soci tenutasi venerdì 28 maggio, cha votato anche un rinnovamento della squadra del consiglio generale.

Principale novità è la nascita della delega a innovazione, tecnologia e ambiente che viene assunta, insieme alla vicepresidenza, da Marzio Della Giovanna, ingegnere e imprenditore, già attivo nel gruppo giovani di ANCE e presidente del collegio dei garanti contabili.

Oltre a Della Giovanna, sono stati eletti altri due vicepresidenti: Luca Broggi con delega all’organizzazione e Renato Guatterini, ‘new entry’ che subentra a Cristian Vitali e assume la delega a territorio e urbanistica.

Marco Mazzoleni, già vice della Pesenti nel precedente mandato, diventa tesoriere mantenendo la delega del precedente mandato alle opere pubbliche.

Nel Collegio dei garanti contabili entra una donna, Mariagrazia Cornici (già supplente), che si unisce a Gilberto Ventura e Francesco Sala. 

Presidente, che significato ha la nuova delega a innovazione, tecnologia e ambiente?

Vogliamo puntare fortemente su questi temi a cui abbiamo anche dedicato una vicepresidenza ah hoc attribuita all’ingegnere Marzio Della Giovanna. Ma la composizione della squadra nel suo complesso rispecchia l’attenzione particolare che vogliamo rivolgere allo sviluppo sostenibile e all’economia circolare, che pensiamo rappresentino il futuro del nostro settore.

Qual è lo stato di salute del settore edilizio?

Nella nostra provincia il trend positivo dei mesi estivi del 2020, con un’importante ripresa delle attività, si è stabilizzato nell’ultima parte dell’anno e questo ha consentito di recuperare parte della riduzione della massa salari che, da ottobre 2019 a settembre 2020, ha segnato un calo dell’8,2% sul 2019; in termini complessivi il dato è pari a circa 70 milioni e mezzo di euro, rispetto ai 77 milioni dell’anno precedente. La sostanziale ripresa si conferma anche nei primi mesi del 2021, tanto che nel mese di marzo ha toccato quasi 8 milioni di euro, importo che non si registrava dal 2014. È ancora presto per capire quanto questo incremento sia il risultato di una domanda inevasa a seguito del blocco per la pandemia e quanto sia dovuto ad una prospettiva di crescita reale, che auspichiamo venga confermata.

Le parole chiave del suo secondo mandato?

Emergenza e visione futura. Due azioni che devono viaggiare contemporaneamente per gettare finalmente le basi di una ripresa duratura non solo del nostro settore, ma dell’intera economia. Sfruttando al meglio le opportunità della ricostruzione post pandemia, con obiettivi strategici ambiziosi e riforme attese da anni.

Le prime azioni per…

Contrastare gli effetti negativi dovuti all’aumento incontrollato del costo dei materiali da costruzione, garantendo la possibilità di revisione prezzi e l’aggiornamento dei prezzari. I prezzi sono alle stelle ad oltre sei mesi e le imprese non possono affrontare da sole questo problema che sta colpendo tutto il mondo. A livello locale, stiamo collaborando con la Camera di Commercio per l’aggiornamento eccezionale del Bollettino dei Prezzi informativi delle opere edili, la cui rilevazione è in corso in questi giorni. Analoga azione è in corso a livello regionale, in riferimento al prezzario regionale delle opere pubbliche.

A proposito di rincaro dei materiali, Ance Bergamo ha aderito all’iniziativa di Ance nazionale, invitando le imprese bergamasche ad un’azione forte che prevede la chiusura dei cantieri per 24 ore. E in meno di 24 ore dal lancio dell’iniziativa, giovedì 27 maggio, sono già oltre una decina le imprese bergamasche disponibili alla protesta.

Questo è un segnale evidente del forte disagio tra gli imprenditori. Non possiamo più affrontare da soli questo problema che sta mettendo in ginocchio il settore proprio quando dovremmo dare il massimo contributo per realizzare nei tempi le opere del PNRR. Serve un immediato intervento normativo.

Altre priorità d’intervento?

Avanti anche per assicurare la conferma della proroga del Superbonus – fondamentale anche per contenere l’aumento dei prezzi e le difficoltà legate alla scarsa disponibilità di materiali, potendo in tal modo spalmare la domanda di materiali su un periodo più lungo, rendendola sostenibile –, non scordando l’importanza del Sismabonus acquisti, misura ancora più importante, fondamentale per una vera rigenerazione urbana.

E sul territorio?

La sicurezza nei nostri cantieri, per la quale non possiamo abbassare la guardia, continuando a lavorare con serietà e impegno, con particolare riferimento alla formazione e qualificazione dei nostri lavoratori. L’attenzione alla città e la rigenerazione urbana, la sviluppo delle infrastrutture, la semplificazione dei processi autorizzativi, una riforma del sistema fiscale che abbia al centro la casa (e che oggi favorisce l’acquisto di immobili vetusti da parte di privati rispetto all’acquisto di nuovi immobili dalle imprese), la valorizzazione delle imprese del territorio, l’accesso al credito, la formazione e l’innovazione.

In più occasioni ha lanciato una speciale ‘chiamata’ alle nuove leve. Largo ai giovani?

Credo sia fondamentale valorizzare il ruolo dei nostri giovani, necessari non solo per il futuro delle nostre aziende ma anche per il futuro della nostra Associazione. Lavoreremo per avere nuovi giovani imprenditori in ANCE Bergamo, rafforzandone il ruolo e valorizzandone le idee e proposte innovative. Allo stesso modo dobbiamo lavorare per promuovere il ricambio generazionale all’interno delle nostre aziende, per dare continuità al nostro patrimonio di competenze e professionalità, elementi unici e irripetibili.

Una buona notizia: c’è richiesta di lavoro nel settore edile.

Un ulteriore elemento di fiducia, senza dimenticare comunque che il perdurare dell’emergenza sanitaria pesa in modo significativo sulle nostre imprese, è la previsione, confermata dai dati del primo semestre 2021, di ulteriori addetti per il mondo delle costruzioni, che fa il paio anche con la continua richiesta di operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione di edifici.
E per la prima volta, da 12 anni a questa parte, abbiamo registrato un aumento di iscritti al corso triennale della nostra Scuola edile. Parliamo “solo” di 17 nuovi alunni, ma è una bella inversione di tendenza. Significa che le famiglie, soprattutto in questo periodo di difficoltà, vedono nel nostro settore uno sbocco sicuro che può portare anche ad una carriera imprenditoriale.
Tra l’altro le richieste di addetti specializzati che arrivano alla Scuola edile sono almeno il doppio rispetto a quelle che è in grado di soddisfare.

Cosa fare per attirare i giovani nell’edilizia?

Tra gli obiettivi del prossimo mandato è prioritaria la promozione dell’attrattività del nostro settore e lo sviluppo di percorsi formativi adeguati, nell’ambito della nostra Scuola edile e in collaborazione con università e istituti tecnici superiori, per contribuire a soddisfare la richiesta di tecnici ed operai da parte delle nostre imprese, con particolare riferimento a competenze in ambito innovativo e tecnologico, garantendo altresì l’abbassamento dell’età media dei nostri lavoratori.

Parte con l’esperienza di un mandato alle spalle. Qual è il risultato di cui è più orgogliosa?

Crediamo di essere riusciti a rafforzare la nostra presenza sul territorio in termini di relazioni istituzionali, anche grazie anche ai ruoli ottenuti a seguito del nostro impegno in questi anni, in particolare la Vicepresidenza di ANCE Lombardia e l’incarico nella Giunta della Camera di Commercio di Bergamo. Abbiamo lavorato per diventare un punto di riferimento per le amministrazioni pubbliche locali affinché si potessero rivolgere a noi per avere un proficuo confronto e proposte sullo sviluppo del territorio. Così è stato. La legge sulla rigenerazione urbana di Regione Lombardia (n. 18 del 2019), la prima in Italia e quella da cui ha preso spunto anche l’attuale Governo, è nata con un contributo importante della nostra associazione.

E il rammarico?

Pre Covid-19 avevamo avviato un importante progetto di marketing associativo che si è arrestato con la pandemia. Ma ora si riprende!

Quale augurio alla sua nuova squadra?

Di buon lavoro innanzitutto. Serviranno tanta energia e molte buone idee perché le prospettive del nostro settore sono di crescita. Dobbiamo saper cogliere questa vivacità: lo spazio per nuovi progetti c’è tutto!

Il consiglio di ANCE Bergamo per il quadriennio 2021-2025 è composto da Vanessa Pesenti (presidente), Luca Broggi (vicepresidente, con delega all’organizzazione), Marzio Della Giovanna (vicepresidente, con delega a tecnologia, innovazione e ambiente), Renato Guatterini (vicepresidente, con delega all’edilizia e al territorio) e dai consiglieri Valter Benedetti, Fabio Benis, Giovanni Biffi, Matteo Maccabelli, Jacopo Palermo, Emilio Pesenti, Mauro Regazzoni, Dario Roncelli, Giovanni Antonio Rota Nodari e Paolo Vigani. Marco Mazzoleni è tesoriere (segue anche i temi relativi alle opere pubbliche).

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