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La risoluzione

Frana di Tavernola, il Governo si occuperà della messa in sicurezza del monte Saresano

A questo punto non resta che aspettare gli esiti delle studio di fattibilità. La soddisfazione dei deputati bergamaschi

La Commissione congiunta Ambiente e Difesa ha votato all’unanimità una risoluzione che impegna il Governo alla messa in sicurezza del Monte Saresano garantendo il finanziamento di competenza nella programmazione nazionale sul dissesto idrogeologico. A questo punto non resta che aspettare gli esiti delle studio di fattibilità commissionato da Regione Lombardia alle Università di Firenze, Milano Bicocca e Politecnico di Milano che dovranno indicare le necessarie soluzioni tecniche e i relativi costi.

“È cruciale – sostiene la deputata Elena Carnevali (Pd) – che Regione Lombardia e il Ministero della Transizione Ecologica avviino un dialogo costante per evitare l’effetto “ping-pong” tra istituzioni, dando così una risposta tempestiva alle giuste preoccupazioni dei Sindaci e delle comunità locali che vivono ormai da troppo tempo in uno stato di apprensione e incertezza».

Gli altri impegni assunti dal Governo, che ha accolto tutte le richieste contenute nella risoluzione, riguardano in particolare tre verifiche: la verifica della possibile correlazione tra gli eventi franosi e l’attività estrattiva e la compatibilità della ripresa dell’attività estrattiva con la presenza della frana in atto; la verifica della sussistenza dell’eventuale minaccia di danno ambientale per la presenza (attuale e futura) di materiali e sostanze pericolose presenti nell’area del cementificio e correlati alle attività che vi si svolgono; la verifica dell’applicabilità della VIA ex post (Valutazione di Impatto Ambientale) come previsto dalla normativa europea e nazionale”.

“Gli impegni che abbiamo chiesto al Governo – dichiara la deputata Leyla Ciagà (Pd) – hanno il comune obiettivo di verificare la compatibilità ambientale delle attuali attività estrattive con la situazione geologica del Monte Saresano al fine di garantire l’incolumità delle persone, la tutela dell’ambiente e la vocazione turistica del Lago d’Iseo che rappresenta la principale fonte di reddito per la comunità locale”.

Sono stati previsti vari interventi, anche attraverso le Forze Armate, per monitorare attentamente la frana, che vanno ad aggiungersi alla serie di concrete iniziative messe in campo dalla Regione Lombardia per gli studi geologici e le opere di emergenza per superare l’isolamento di Parzanica.

“Siamo soddisfatti che nella risoluzione – aggiunge il deputato leghista Daniele Belotti – sia stato inserito, su pressione della Lega, anche un impegno da parte del Governo a tutelare gli 80 lavoratori diretti e le decine dell’indotto della cementeria Italsacci garantendo loro un eventuale ricollocamento. Nel disinteresse totale verso il tema dell’occupazione da parte di tutte le altre forze politiche presenti alle audizioni sulla situazione di Tavernola, abbiamo voluto rimarcare con forza la dignità dei lavoratori della cementeria, perché in questo momento di gravissima crisi non possiamo permetterci, nemmeno nell’intraprendente tessuto produttivo del Sebino, altre decine di famiglie senza lavoro”.

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