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Festival Orlando - ass. Immaginare Orlando

Il bilancio

Orlando, l’ottava edizione del festival: una scommessa vinta fotogallery video

La marginalità è un luogo radicale di possibilità, uno spazio di resistenza. Un luogo capace di offrirci la condizione di una prospettiva radicale da cui guardare, creare, immaginare alternative e nuovi mondi

Si è conclusa l’ottava edizione di Festival Orlando, svoltasi in diversi luoghi della città di Bergamo dal 14 al 23 maggio, un’iniziativa di Associazione Culturale Immaginare Orlando APS e Laboratorio 80 con il sostegno di Comune di Bergamo e con il patrocinio di Provincia di Bergamo, Tavolo Permanente contro l’Omolesbobitransfobia e Università degli Studi di Bergamo.

L’atto coraggioso delle e degli organizzatori di mantenere le progettualità, nonostante le onde dell’incertezza, è stato premiato dalla possibilità di presentare il primo festival in presenza della città e di riaprire così una stagione che speriamo riporti a Bergamo il fiorire di bellezza e cultura.

Come dichiara Mauro Danesi, direttore artistico del Festival: “Se gli orizzonti cambiano forma, se le mappe diventano incerte, serve cercare nuove bussole e nuovi istinti: questa edizione sorprendente è stato un laboratorio condiviso per allenarci allo spaesamento, per ritrovarci e ripartire per nuove vie. Sono stati 10 giorni intensi, preziosi per aprire nuove domande su cui lavorare, per ritornare a sorridere insieme, a creare, a guardare la città sotto occhi nuovi. Grazie alle artiste e agli artisti che ci hanno proposto questo esercizio di decentramento, per osservare il mondo, e la nostra città, da altri punti di vista Grazie allo staff che ha creduto in questo progetto e ha lavorato con tenacia e passione anche quando le nubi dell’incertezza non facevano intravedere spiragli di sole. La cultura è uno strumento potente per ricreare e l’ha dimostrato in questi giorni”.

I numeri del Festival parlano chiaro: in 10 giorni di attività, Orlando ha portato a Bergamo 31 persone fra artiste/i e ospiti, ha presentato 32 proposte tra film, performance, laboratori e progetti speciali coinvolgendo 11 luoghi diversi della città e 30 persone dello staff organizzativo al lavoro per rendere possibile il progetto.

Delle 32 proposte 4 sono state anteprime assolute, 1 anteprima europea e 1 anteprima italiana, 6 performance (17 con le repliche), 15 film, 6 laboratori e 5 incontri.
Il pubblico ha risposto con entusiasmo all’offerta culturale, nonostante il contingentamento dei posti, infatti, sono state più di 2.000 le persone coinvolte dal vivo e oltre 6.000 le visualizzazioni delle azioni online.

Ci sono ancora due appuntamenti che aspettano la città prima di salutarsi in attesa della nona edizione nel 2022, sabato 12 giugno lo spettacolo Un Poyo Rojo di Nicolàs Poggi e Luciano Rosso organizzato con Festival Danza Estate e giovedì 9 settembre l’anteprima assoluta di Overtour, il documentario di Andrea Zanoli, all’interno della programmazione di Esterno Notte.

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