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Le pagelle

Djimsiti non sempre lucido, de Roon cade nelle provocazioni, Zapata anonimo

GOLLINI S.V.: Non una parata, non certo per colpa sua. Assiste, sui rigori di Kessie non trova né tempo, né soluzioni senza colpe.

TOLOI 5,5: In concorso con Maehle causa il rigore, poi pretende di protestare. Tanta spinta, poca concretezza. Insolito nervosismo che prende anche qualche compagno.

PALOMINO (Dal 40′ st) S.V.

ROMERO 6,5: Su Leao che ha lo stesso numero di maglia (il 17) pericolosa scivolata in disperato recupero al 37′. Impreparato sul taglio sempre di Leao nell’azione del palo. Non si lascia trascinare dal nervosismo del finale di partita.

DJIMSITI 6: Torna titolare dopo le amnesie di Genova. Fa la sua parte, come tutta la squadra con grande applicazione ma poca lucidità.

MAEHLE 5: Quando attacca non incide. Impaurito dal biondo ossigenato Hernandez non si trattiene da abbatterlo in area. Il rigore ci sta tutto, la sudditanza sono le ripetute inversioni di punizioni che fischia Mariani.

PASALIC (Dal 33′ st) S.V.

DE ROON 5: Recupera palloni, morde su Kessie perde Meitè nell’azione del palo di Leao. Nel finale cade nelle provocazioni, rosso diretto che potrebbero costare caro.

FREULER 6,5: Elegante come uno Jaeger lecoultre, giallo eccessivo che non meritava. Salterà la prima del prossimo campionato.

MIRANCHUK (Dal 40′ st) S.V.

GOSENS 6: Spinge senza trovare spazi. Poco aiutato mostra i limiti di una condizione da finale di campionato dopo avere speso tanto anche con la testa.

PESSINA 5,5: Trotta trotta, ma il motore gira spesso a vuoto… e non c’è smalto nella prestazione. Gasperini se ne accorge e gli concede solo il primo tempo.

MURIEL (Dal 1′ st) 5,5: La carta del subentrato questa volta non vale. Non trova mai lo spazio e nemmeno inquadra la porta.

MALINOVSKYI 6: Qualche imprecisioni di troppo e al tiro non ci va. Ci aveva abituato bene. Soffre la marcatura di Tomori.

ZAPATA 5,5: Anonimo. Un lampo dopo un quarto d’ora della ripresa a sfiorare il palo. Non riesce mai a prevalere sull’ex-compagno Kjaer che Gasperini non volle tenere.

 

GASPERINI 6: Non si perde mai, o si vince o si impara qualcosa. Valga anche per questo finale di campionato. Niente altro che il risultato di 5 anni con Gasperini. che si concludono comunque con la terza qualificazione consecutiva in Champions. La società ha imparato qualcosa dal finale di quest’anno: non riesce ancora a condizionare gli arbitraggi come le altre grandi.

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