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Domenica sera

Tra record di squadra e primati personali: ecco perché l’Atalanta vuole battere il Milan

Con i tre punti nell'ultima di campionato gli uomini del Gasp potrebbero riscrivere la storia del club nerazzurro e quella della Serie A

Chi pensa che domenica l’Atalanta scenderà in campo in pantofole, nell’ultima di campionato contro il Milan, si sbaglia di grosso. Altro che regalare la vittoria ai rossoneri per fare uno sgarbo a quella Juve che mercoledì ha soffiato ai bergamaschi la Coppa Italia.

Di motivi ce ne sono parecchi e, conoscendo mister Gasperini, domenica sera i suoi ragazzi in campo metteranno l’anima per conquistare tre punti che permetterebbero alla sua Atalanta di riscrivere la storia del club e quella della Serie A.

Il secondo posto

In palio, prima di tutto, c’è il secondo posto mai conquistato dall’Atalanta BC in 114 anni di storia. Nella passata stagione il sogno s’infranse nell’ultima di campionato contro l’Inter, che vinse a Bergamo e tenne lontano l’assalto dell’armata gasperiniana alla piazza d’onore, alle spalle dei campioni d’Italia della Juventus di Sarri.

Con tre punti contro il Milan l’Atalanta è certa di arrivare seconda.

Finora il miglior piazzamento è il terzo posto conquistato nelle stagioni 2018-’19 e 2019-’20.

I punti

Vincendo contro i rossoneri Toloi e compagni raggiungerebbero la strepitosa quota di 81 punti in Serie A. Il massimo finora era stato 78, eguagliato con la vittoria di sabato scorso a Genova.

In questo caso anche un pareggio consentirebbe ai nerazzurri di migliorare il proprio primato in A.

Atalanta-Juventus
L'Atalanta nella sua storia non ha mai conquistato più di 78 punti in Serie A

Le vittorie complessive

Finora l’Atalanta in questo campionato ha vinto 23 volte: si tratta di un altro record eguagliato. Ventitré volte i nerazzurri vinsero anche nel campionato scorso. Battere il Milan significherebbe nuovo record anche in questa casella.

I punti nel girone di ritorno

Nella Serie A 2019-’20 l’Atalanta conquistò 43 punti nel solo girone di ritorno: quest’anno sono 42. Il primato potrebbe essere eguagliato in caso di pareggio e superato in caso di vittoria contro la squadra di Pioli.

Purtroppo, però, in questa stagione c’è ha già riscritto la storia della Serie A, è l’Inter di Conte che ha già conquistato 47 punti nel ritorno.

Muriel miglior marcatore in campionato

Passiamo poi ai record personali. C’è ad esempio Luis Muriel che sogna di entrare nella storia dell’Atalanta BC: per farlo deve segnare almeno una doppietta contro il Milan. Se così fosse il colombiano raggiungerebbe quota 24 in Serie A, primato che appartiene a Pippo Inzaghi che con quei gol vinse la classifica marcatori del campionato 1996-’97.

Davanti a Muriel c’è anche il suo compagno di reparto e connazionale Duvan Zapata, che nella Serie A 2018-’19 si fermò a 23 reti.

Gosens miglior difensore goleador

C’è poi il “difensore” Robin Gosens, che finora in campionato ha realizzato la bellezza di 11 gol (in doppia cifra per il secondo anno consecutivo!), come fece con la maglia della Fiorentina Daniel Passarella nella stagione 1985-’86.

In questo caso il record di marcature di un difensore in Serie A appartiene al campione del mondo Marco Materazzi, capace di segnare 12 gol nel 2000-’01 con il Perugia. Va detto che a contribuire a questo record, però, ci furono anche i 7 calci di rigore che Materazzi realizzò quell’anno, mentre Gosens di tiri dal dischetto non ne ha tirati nemmeno uno.

Gosens
Robins Gosens, classe 1995, in doppia cifra per il secondo anno consecutivo
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