L’agenzia delle Dogane ha bloccato 130 paranchi a leva, del peso di 2.300 Kg, destinati a una società bergamasca, che riportavano un’attestazione fuorviante. La merce, giunta all’Ufficio ADM (Agenzia delle accise, dogane e monopoli) di Milano 3, dove è stata sottoposta a controllo, è risultata essere di origine cinese. L’ispezione ha consentito di appurare che i paranchi a leva riportavano sulle targhette, apposte su ogni singolo pezzo, il nome della Società seguito da Italy.
È stata così inibita l’immediata immissione in consumo della merce e, essendo possibile regolarizzare i prodotti, è stata prescritta la sostituzione totale delle targhette con altre riportanti il “Made in China”.
L’operazione è avvenuta sotto la vigilanza doganale dell’Ufficio ADM di Bergamo, nella sede di Levate.
L’irregolarità è stata segnalata alla Camera di Commercio competente, per l’irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 250.000 euro, come previsto dall’art.4 c.49-bis della L.350/2003. Il rispetto della normativa in materia di origine e della corretta etichettatura e identificazione dei prodotti assume un ruolo cruciale nel favorire la correttezza e la trasparenza degli scambi internazionali, garantendo al consumatore la possibilità di scegliere liberamente se acquistare prodotti nazionali, unionali o provenienti da altri Paesi ed evita il proliferare di pratiche di concorrenza sleale. Costante l’impegno di ADM per la tutela dei consumatori e della correttezza degli scambi.
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