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La moviola

I quotidiani sportivi concordi: “Su Pessina era rigore e il gol di Kulusevski da annullare”

Gli addetti ai lavori bocciano la coppia Massa-Valeri

Una premessa doverosa: non si parli di furto. Piuttosto di episodi sfavorevoli in alcune situazioni che, alla fine dei conti, si sono rivelati decisivi. Quel che è certo, è che l’Atalanta può masticare amaro per la sconfitta in finale di Coppa Italia patita contro la Juventus mercoledì sera.

Vero è che gli uomini di Gasperini hanno avuto la “colpa” di sparire dal match nella ripresa, chiuse senza nessun tiro in porta e senza vere e proprie occasioni da gol create, nonostante nel finale in campo ci fossero contemporaneamente Zapata, Muriel, Ilicic e Miranchuk, non proprio gente senza qualità tecniche.

Però, a lasciare anche un pizzico di rabbia sono state due decisioni arbitrali non proprio felicissime del direttore di gara Massa, che non è stato nemmeno aiutato nel migliore dei modi da Valeri al Var.

Nel mirino una serie di decisioni controverse soprattutto nel primo tempo, che hanno scontentato i tifosi nerazzurri e scatenato vivaci dibattiti sui social. Per i critici, all’Atalanta mancherebbe un rigore per fallo di Rabiot su Pessina sullo 0-0, mentre il gol di Kulusevski sarebbe stato da annullare per un precedente intervento falloso di Cuadrado su Gosens. Anche i tifosi bianconeri, però, si sono lamentati: nell’azione del gol dell’1-1, dubbi sull’intervento di Freuler su Rabiot.

Atalanta-Juventus, la moviola

Per molti addetti ai lavori, in effetti, l’intervento di Rabiot su Pessina in area era da penalty, opinione espressa dall’ex arbitro Saccani in diretta tv e ribadita da diversi esperti di varie testate.

Da annullare anche il gol del vantaggio bianconero: netto il fallo di Cuadrado che, dopo aver colpito il pallone, falcia letteralmente Gosens: è vero che l’intervento è sulla palla, ma un’entrata simile – che finisce per giunta col piede a martello – va sanzionata sempre. E se nel primo caso Valeri non poteva intervenire, da protocollo, in questa seconda situazione poteva farlo ma ha sorvolato.

Quanto al gol dell’1-1, nessun fallo di Freuler su Rabiot: l’intervento dell’atalantino è pulito.

Per dovere di cronaca va detto che pare sbagliata anche la decisione presa da Massa sul fallo fatto da Ilicic a Danilo nel finale, al minuto 88: lo sloveno, che ha appena perso palla ed è visibilmente frustrato, entra dritto sulla caviglia del difensore bianconero senza nessuna possibilità di intervenire sulla palla. Viene ammonito, ma meritava il cartellino rosso.

AtalantaJuve
Davide Massa da Imperia, ha arbitrato la finale di Coppa Italia

I quotidiani sportivi: “Massa insufficiente”

Sono d’accordo con la bocciatura di Massa praticamente tutti i quotidiani sportivi italiani. A partire dalla Gazzetta dello Sport, che già mercoledì sera sull’edizione online ha pubblicato un articolo in cui metteva in evidenza i chiari errori del direttore di gara.

Voto 5 per il fischietto della finalissima anche sul Corriere dello Sport. Il quotidiano di Roma in parte assolve Massa per il rigore non concesso a Pessina (“Un episodio sporco, non chiaro, paradossalmente anche il colore uguale degli scarpini non aiuta. Non c’è un colpevole garantito, ma certo Rabiot il pallone non lo tocca mai. In caso di rigore il Var sarebbe intervenuto? No, dunque se l’avesse dato non sarebbe stato un errore”), ma poi non fa giri di parole nel condannare la scelta di convalidare il gol di Kulusevski: “Il colombiano – si legge sul CdS – interviene sì prima sul pallone, ma la veemenza è imprudente, in dinamica finisce col piede a martello sulla gamba dell’avversario. Era fallo e giallo, Massa (e qui Valeri al Var sbaglia di grosso) non fa nulla”.

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