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Le pagelle

Zapata imprendibile, Romero-Freuler guerrieri; Hateboer, errore fatale

Il colombiano gioca un primo tempo sontuoso e cala solo alla distanza: l'olandese gioca una gara attenta, ma poi si distrae sul più bello lasciando a Chiesa il pallone che porterà al gol dell'1-2.

GOLLINI 6:  Dopo una stagione in chiaro scuro con esclusione dall’Europeo si rivede con una parata di riflesso al 7’ del secondo tempo. Nulla può sulle reti del successo juventino.

TOLOI 6:  Grande chiusura in avvio di gara che dà la carica ai compagni, poi troppe pause per una condizione non ottimale (dal 31’st DJIMSITI SV)

ROMERO 7: A Bergamo è diventato nazionale argentino trascinando con sè anche Palomino. A pensarci è una favola diventata realtà, un fenomeno che non piace a Bonucci che dalla panchina glielo rinfaccia. Non molla mai, arduo superarlo sfiora il tapin all’inizio del secondo tempo.

PALOMINO 6,5: Non è una sorpresa la maglia da titolare perché il suo processo di maturazione ha dell’incredibile rispetto alla discontinuità del passato.

HATEBOER 5,5: Suo l’assist per il pareggio di Malinovoskyi, non si risparmia con continue progressioni sulla fascia, ma perde Chiesa che stava per uscire. Errore grave che costa la sconfitta (dal 31’st ILICIC 6,5: Croce e delizia, vulnerabile come tutti i fuoriclasse bisogna prenderlo così, unico dei subentrati a tentare di incidere).

DE ROON 6: Ringhia su Cuadrado, soffre Kulusevski, finisce innervosito dall’arbitro Massa che non lo convince.

FREULER 7: Di destro al 24’ sfiora il palo alla sinistra di Buffon, diventa guerriero nel rubare palla a Rabiot nell’azione che porta al pareggio di Malinovoskyi. Poi tanta corsa , tanta lucidità senza mai arrendersi.

GOSENS 6: Attento a guardarsi dalle cadute di Cuadrado perde il contrasto non del tutto pulito che porta al gol dell’iniziale  vantaggio juventino (dal 37’st MIRANCHUK SV).

PESSINA 6,5: Si muove tra le righe mettendo in grave difficoltà la linea mediana bianconera. Su di lui rimane il dubbio di un fallo da rigore di Rabiot, Var Valeri non è l’ideale per i trascorsi con la Dea e preferisce vestire i panni di Don Abbondio (dal 22’st PASALIC 5: Non incide, troppo avulso dall’azione).

MALINOVSKYI 6,5: Giallo al 35’, gol al 41’ fotocopia di quello in campionato senza bisogno di aiuto di deviazioni, senza scusanti per Buffon. Per il resto qualche pausa che suggerisce, anche perché ammonito, di non rischiare. Cambio obbligato, pure poco fortunato..(dal 22’st MURIEL 5,5: Un paio di tentativi appena entrato, poi si arrende facilmente).

ZAPATA 7: Primo tempo fantastico che costa il giallo alla coppia difensiva De Ligt-Chiellini. Gli manca solo il gol perché si sacrifica a scavallare a sinistra creando spazi al centro per gli inserimenti che tanto disturbano la difesa bianconera. Paga dazio nella ripresa, lasciato troppo solo.

GASPERINI 6,5: Credo che le sole cose sicure in questo mondo siano le coincidenze, lo diceva un certo Sciascia. Se l’arrivo a Bergamo del mister fu una fortunata coincidenza ora il futuro deve rimanere una certezza perché Gasperini con una società solida alle spalle ha cambiato la storia di Bergamo, non solo della dea. Al di là del risultato sportivo di questa finale la storia rimane, con qualche dubbio e anche rimpianti sulle direzioni di gara di quando l’Atalanta arriva in finale..

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