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Iniziativa della provincia

“La polis che vorrei”: concluso il progetto con studenti e giovani amministratori comunali

Realizzato e presentato il vademecum per docenti e studenti: “Think Green!”. Lo scopo è quello di guidare i giovani studenti all’adozione di comportamenti responsabili ed eco-sostenibili.

Martedì 18 maggio, nell’auditorium Ermanno Olmi di via Sora a Bergamo, si è tenuta la presentazione finale del progetto “La Polis che vorrei: dialogo tra giovani, ambiente e cultura”, ideato dalla Provincia e realizzato grazie al finanziamento del bando “ProvincEGiovani” promosso dall’Unione Province d’Italia (UPI).

Sono stati due i percorsi formativi proposti per sensibilizzare i giovani ad un nuovo approccio etico, ecologico e partecipativo: un primo percorso destinato a circa 130 studenti delle classi seconde, terze e quarte dei CFP di Bergamo, Treviglio e Clusone impegnati nei percorsi professionali per diventare operatori sala e ristorazione, ed un secondo percorso destinato agli amministratori under 35 dei comuni bergamaschi che sono stati chiamati ad attivarsi in un percorso laboratoriale con le associazioni giovanili del territorio per progettare insieme interventi culturali a impatto zero.

In collaborazione con la rete delle scuole dell’Associazione Giovani Idee è stato realizzato e presentato il vademecum per docenti e studenti: “Think Green!”. Lo scopo è quello di guidare i giovani studenti all’adozione di comportamenti responsabili ed eco-sostenibili.

la polis che vorrei

“Il progetto ha come obiettivo generale la promozione nelle giovani generazioni di una maggiore partecipazione alla vita sociale, politica e culturale della propria comunità, accompagnando i giovani nella sperimentazione di proposte e percorsi culturali che possono trasformare la propria città in un territorio più sostenibile dal punto di vista ambientale e etico – spiega il consigliere provinciale con delega ai giovani Marco RedolfiLa polis che vorrei è una città che può trasformarsi in realtà qualora gli ideali e i valori trovino coerenze e coesioni con le abitudini quotidiane, i comportamenti alimentari, sociali e di consumo”.

L’esperienza formativa realizzata si è rivelata di grande successo per ABF: a partire dal prossimo anno presso i centri di formazione professionale dove sono attivi i percorsi legati alla ristorazione e gastronomia, sarà attivata una unità formativa sull’Eco Gastronomia, dove verranno riproposti i moduli formativi e laboratoriali sperimentati nel corso del progetto e fondati su principi quali: riciclo materie prime, abbattimento degli scarti, valorizzazione dei prodotti locali.

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